Dalla Brianza alla Russia con amore: “Offriamo case sicure per gli 007”
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Milano – La prima email, in lingua inglese, è stata inviata dal 34enne residente a Lesmo a un indirizzo istituzionale dell’Fsb, i servizi segreti russi, che si può reperire su internet da fonti aperte. L’imprenditore, sposato con una donna che vive in Moldavia, offriva la sua collaborazione per svolgere “attività per sostenere la pace in ogni modo”, con riferimento al conflitto nell’Ucraina invasa dai russi. (IL GIORNO)
Ne parlano anche altri media
Non per soldi ma per amore, per una sorta di passione filo-russa dettata dall'ideologia, magari in nome della pace. (il Giornale)
ai Servizi segreti russi. Assieme al suo socio è indagato dalla Procura di Milano per corruzione di cittadino da parte dello straniero. (Il Fatto Quotidiano)
Il caso, emerso grazie alle indagini delle autorità italiane, riguarda presunti agenti russi che avrebbero reclutato cittadini italiani tramite la piattaforma Telegram. Un inquietante caso di spionaggio internazionale ha coinvolto l'Italia, con l’ombra della Russia che si allunga su operazioni clandestine per ottenere informazioni strategiche attraverso canali digitali. (Inside Over)
I due imprenditori monzesi indagati dal pm di Milano Alessandro Gobbis per corruzione con l'aggravante della finalità di terrorismo ed eversione, progettavano di costituire a Milano, "una rete di 'case sicure', ossia strutture ricettive per ospitare cittadini russi in transito sul territorio italiano, omettendone la registrazione e tutelandone la privacy". (Civonline)
Ecco quale era l'obiettivo della Russia. (Fanpage.it)
Ma anche gli 007 avevano qualcosa da chiedere, spiega il Ros dei carabinieri … Uno dei due era infatti preoccupato per la moglie, che vive in Moldavia, e chiedeva lumi sul futuro della guerra in Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)