Consiglio d’Europa: “Dati psicofarmaci a migranti nei Cpr”
Ll Cpt, organoanti-tortura del Consiglio d’Europa, boccia i centri di permanenza per i rimpatri in Italia, definendoli “non idonei” ne critica la gestione e le condizioni di vita dei migranti trattenuti. Gli elementi negativi riscontrati, come “pessime condizioni materiali, assenza di un regime di attività, approccio sproporzionato alla sicurezza, qualità variabile dell’assistenza sanitaria e mancanza … (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il Comitato ha riscontrato anche al Cpr di Palazzo San Gervasio prassi non aderenti alla tutela dei diritti umani e carenze nelle procedure nonché la prassi dell’utilizzo di psicofarmaci con somministrazione attraverso la diluizione in acqua e cibo. (Ufficio Stampa Basilicata)
Centro permanenza per i rimpatri, deputato Lomuti (M5S): Consiglio d’Europa boccia l’Italia, il nostro Paese non può avere centri disumani. Di seguito la nota integrale. Ho visitato più volte il CPR di Palazzo San Gervasio e ho sempre considerato quel centro inadatto a ospitare persone al suo interno e non ho mai nascosto le mie impressioni, definendolo pubblicamente qualcosa che assomiglia più a un canile. (Sassilive.it)
Sono «non idonei» per le loro «pessime condizioni materiali, l’assenza di un regime di attività, l’approccio sproporzionato alla sicurezza, la qualità variabile dell’assistenza sanitaria e la mancanza di trasparenza da parte degli appaltatori privati». (il manifesto)
Questa volta è il turno del Comitato contro la tortura pubblica, che ha redatto un rapporto sulla gestione dei migranti nei Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr). Riflettori accesi sul trattamento e sulle condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo, ma anche sul dossier Albania, come testimoniato dalla richiesta alle autorità italiane di garantire che i cittadini stranieri trattenuti all’estero sotto la giurisdizione italiana ricevano condizioni di vita dignitose, siano trattati con rispetto e godano delle garanzie giuridiche fondamentali (informativa sui diritti, comunicazione del trattenimento a un terzo, accesso ad un avvocato e ad un medico). (Nicola Porro)
La visita ad hoc condotta nel 2024 ha rivelato una realtà che non solo solleva gravi dubbi sul rispetto dei diritti umani, ma chiama a un’azione urgente per restituire dignità e umanità a chi si trova privato della libertà in questi centri. (Il Dubbio)
Nell’ultimo rapporto formulato dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (Cpt) si fa ri… Le accuse del Consiglio d’Europa (organismo che si occupa dei diritti umani, cosa diversa dal Consiglio europeo) all’Italia sono categoriche. (la Repubblica)