"Ora Netanyahu si aspetta via libera su tutto da Trump, ma non è scontato"
“Ora Netanyahu si aspetta via libera su tutto da Trump, ma non è scontato” Heggai Matar, direttore di +972 Magazine, alla DIRE: "Trump potrebbe imporgli la fine della guerra" Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant e qui credo conti soprattutto il tempismo: la notte elettorale negli Stati Uniti. Il primo ministro ha giustamente dato per scontato che avrebbe ricevuto meno attenzione e resistenza a livello globale in un momento in cui tutti guardano agli Stati Uniti”. (Dire)
La notizia riportata su altre testate
La mossa ha sancito l'escalation dei falchi di Tel Aviv per controllare l'esecutivo, di cui il 65enne generale era una delle figure meno allineate al vento di nazionalismo esasperato e furor bellico che si respirava all'interno dell'ultradestra alleata del Likud. (Inside Over)
Di Euronews Dalla metà di settembre, la guerra di Israele in Libano si è estesa in modo significativo: Israele sta bombardando il Paese via terra e via aria (Euronews Italiano)
Da 24 mesi, suo grillo parlante nel governo. Da 396 giorni, suo controcanto nella guerra. (Corriere della Sera)
Lo riferisce l'emittente «Nbc News», aggiungendo che il gruppo ha mostrato cartelli con la scritta «No Trump, No Kamala», contestando entrambi i candidati alla presidenza degli Stati Uniti. Nella serata di martedì, mentre erano in corso manifestazioni di protesta contro Netanyahu in molte città di Israele, alcune migliaia di persone hanno occupato l'autostrada Avalon, che attraversa la città israeliana di Tel Aviv, in protesta per l'espulsione di Yoav Gallant da ministro della Difesa. (Corriere della Sera)
Allora, il primo ministro dovette rimangiarsi tutto di fronte al milione di persone scese … Per essere sicuro che non ci fossero errori o carte mancanti Benjamin Netanyahu ha consegnato di persona a Yoav Gallant la lettera con cui lo ha ufficialmente rimosso da ministro della Difesa: non come nel marzo del 2023, quando il licenziamento era stato annunciato ma mai formalizzato. (la Repubblica)
Resta altissima la tensione tra l'Iran e Israele. (Sky Tg24 )