Nobel per la pace, le voci di Hiroshima: "Notizia grandiosa"
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A quasi 80 anni dall'attacco atomico degli americani sul Giappone, che inceneri' Hiroshima e Nagasaki, lo spettro di un conflitto globale con l'impiego di armi nucleari e' tornato ad aleggiare come non accadeva dalla guerra fredda. Ai sopravvissuti di quei terribili giorni di agosto del 1945 il Comitato di Oslo ha deciso di conferire il premio Nobel per la Pace, proprio per lanciare un monito alla comunita' internazionale. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altri media
Un premio speciale alla memoria di Gigi Riva e il Premio “Luigi Ramponi” a Riccardo Agabio sono stati consegnati giovedì scorso nell’aula consiliare del Palazzo del Consiglio regionale, in una cerimonia organizzata dal Consiglio nazionale dell’ANSMeS, l’associazione nazionale Stelle, Palme e Collari d’oro al merito del Coni e del Comitato italiano Paralimpico con il patrocinio del Presidente del Consiglio regionale della Sardegna. (SARdies.it)
“È un Nobel carico di messaggi, a vari livelli, in questi tempi pericolosi che stiamo vivendo. Dan Smith, direttore del Sipri, l’Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace… (la Repubblica)
Nel pomeriggio di Hiroshima stava seguendo la diretta da Oslo senza troppa attenzione, assorto nei suoi pensieri e senza particolari aspettative, quando ha sentito pronunciare il nome Nihon Hidankyo, quale premio Nobel per la Pace per il 2024. (Il Fatto Quotidiano)
Nobel Pace, i rappresentanti di Nihon Hidankyo: "Tramandare la conoscenza sulle armi nucleari alle nuove generazioni" 12 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Franca Faita, 76 anni, commenta con la consueta ironia l’assegnazione del Premio Nobel per la pace a Nihon Hidankyo, associazione dei sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki ‘premiata per i suoi sforzi per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari’. (IL GIORNO)
L’associazione da decenni propugna e divulga nel mondo il ripudio delle armi atomiche come risoluzione dei conflitti. Mai come adesso, dal momento che la pace nel mondo e la stessa sopravvivenza del genere umano sono compromesse da conflitti accesi come micce nei vari angoli del pianeta, occorre riflettere sull’opportunità del dialogo, della diplomazia e del rispetto tra i popoli. (Tecnica della Scuola)