Salvini, quando il popolo vota ha sempre ragione

"Dopo cinque vittorie consecutive una sconfitta ci può stare. Quando il popolo vota ha sempre ragione. Non cambia il mio impegno di ministro con i sardi. Continuerò, ovviamente, a fare tutto quello che i sardi si aspettano e meritano. Quando si vince si vince tutti insieme, quando si perde si perde tutti insieme. I numeri dicono che il centrodestra ha aumentato i voti rispetto alle politiche, che la Lega e il partito sardo d'azione sono cresciuti di tre punti, però ha vinto la candidata M5s. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altre testate

A chi gli fa notare che il ritardo nell'indicazione del candidato è stato causato da litigi interni alla coalizione, "non abbiamo litigato…", assicura, mentre sul fatto che la sorella, la premier Giorgia Meloni, sia stata l'unica ad intestarsi la responsabilità della sconfitta, "perché è una brava persona – risponde -, ma abbiamo perso tutti…" —email protected (Web Info) Così Arianna Meloni, in un video pubblicato su Fanpage, commenta la sconfitta in Sardegna. (Periodico Daily)

Così Arianna Meloni, in un video pubblicato su Fanpage, commenta la sconfitta in Sardegna. A chi gli fa notare che il ritardo nell'indicazione del candidato è stato causato da litigi interni alla coalizione, "non abbiamo litigato…", assicura, mentre sul fatto che la sorella, la premier Giorgia Meloni, sia stata l'unica ad intestarsi la responsabilità della sconfitta, "perché è una brava persona – risponde -, ma abbiamo perso tutti…" — email protected (Web Info) (Sardegna Reporter)

I leader del centrodestra, dopo il risultato delle elezioni regionali in Sardegna, scrivono di essere "rammaricati per il fatto che l'ottimo risultato delle liste della coalizione di centrodestra, che sfiorano il 50% dei voti, non si sia tramutato anche in una vittoria per il candidato presidente". (Sardegna Reporter)

POLITICA (Roma). "A noi non interessa entrare nel merito di queste questioni, analizzeremo con calma perché non si fanno commenti a caldo ma si faranno le dovute riflessioni nell'ambito di una colazione unita che deve lavorare e si prenderà atto di questo risultato per guardare al futuro. (Alanews)

Giorgia Meloni se potesse farebbe tranquillamente a meno di Sergio Mattarella. E questa non è una grande novità. Da mesi gira voce tra i bene informati del freddo glaciale tra i due. D'altra parte la riforma del premierato, al di là delle smentite di rito è un siluro piazzato sotto la poltrona del Quirinale. (Il Giornale d'Italia)

Perché se da un lato la sconfitta del centrodestra è imputabile anzitutto alla scelta della Meloni di puntare sulla persona sbagliata, quel Paolo Truzzu finito umiliato nella sua stessa Cagliari, dall’altro proprio questo fatto dà ora il destro a Matteo Salvini per porre con maggior forza la questione delle candidature alle regionali che verranno, quelle che davvero gli interessano. (MOW)