MicroSD Express introvabili in Giappone: la corsa alla Nintendo Switch 2 è già iniziata

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Se in Giappone le schede MicroSD Express sono diventate merce rara, la spiegazione è una sola: l’attesa per Nintendo Switch 2, la cui uscita sta scatenando un’ondata di acquisti anticipati. Non si tratta solo di entusiasmo per il nuovo hardware, ma di una strategia ben precisa da parte di chi vuole essere pronto fin dal primo giorno, complice un prezzo che, stando alle indiscrezioni, sarà particolarmente vantaggioso sul mercato domestico.

La nuova console, che rappresenta un’evoluzione significativa rispetto al modello precedente, si distingue per dimensioni leggermente maggiori – 270 mm di larghezza, 116 mm di altezza e 14 mm di spessore – e uno schermo da 7,9 pollici con risoluzione Full HD, supporto HDR e frequenza di aggiornamento variabile fino a 120 fps. Quando collegata alla dock, è in grado di trasmettere immagini in 4K, un salto di qualità non indifferente per gli appassionati.

Mentre in Giappone la febbre da preordini si manifesta con l’esaurimento delle MicroSD – finite nelle mani sia di acquirenti comuni che di rivenditori pronti a speculare – negli Stati Uniti Nintendo ha scelto di muoversi con anticipo, riempiendo i magazzini nonostante l’incertezza legata ai dazi annunciati da Trump. Una tregua di 90 giorni, dovuta alle pressioni delle aziende e ai timori per i mercati, non ha dissuaso l’azienda nipponica, che ha già importato oltre 750.000 unità dal Vietnam, dove viene assemblato un terzo della produzione globale.