Sanità, su Gratarola prime spine per Bucci. E i direttori tagliano le spese di 30 milioni
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C’è già un primo inceppo, nelle nomine sanitarie, seppur ancora in pectore, di cui si sta occupando il presidente della Regione, Marco Bucci. Se ormai è sciolto il nodo sul nome dell’assessore, e domani si attende, insieme a tutta la squadra di giunta, la nomina dell’oculista, e professore all’Università di Genova, Massimo Nicolò, scoppia sulla scrivania del presidente il caso Alisa. Perché Angel… (La Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
La nostra comprensione è già al capolinea: invitiamo Bucci a darsi una mossa e a scendere sulla Terra, dove i liguri continuano a fare i conti con disservizi, disoccupazione, mancanza di cure (per citare solo alcune criticità)". (Genova24.it)
È per questo che il neo governatore della Liguria ieri è sceso a Terni, per incontrare Bandecchi e gli altri presidenti di Regione di centrodestra. Ufficialmente sono tutti lì per lanciare la volata a … (Il Fatto Quotidiano)
Se il deficit complessivo nel 2020 era di 800 milioni, nel 2021 è salito a 1.025 miliardi per arrivare appunto nel 2022 a 1.469 miliardi. Un rosso "in netto peggioramento" che viene misurato - ricorda la Corte dei conti - "quale differenza tra le entrate previste dallo Stato per la copertura dei Lea (livelli essenziali di assistenza ndr) e le spese sostenute per l'assistenza sanitaria". (Primocanale)
Ed è significativo che Nicolò venga rinnegato dal suo stesso partito di provenienza, Fratelli d’Italia, che ha espresso perplessità sulla sua nomina”. La scelta di imporre Massimo Nicolò come assessore alla Sanità è emblematica: un profilo tecnico senza esperienze rilevanti per guidare il settore più strategico della Regione. (CittaDellaSpezia)