Bollette stratosferiche: un incubo senza fine
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L'incubo delle bollette stellari torna a tormentare imprese e famiglie italiane. Sebbene i costi non abbiano ancora raggiunto i livelli del 2022, quando il prezzo dell'energia elettrica ha toccato punte di 0,570 € al kWh, si stanno registrando aumenti significativi che potrebbero mettere in ulteriore difficoltà le aziende, già provate da un calo delle commesse. È il caso, ad esempio, delle imprese operanti nei settori dell'automotive e del tessile.
Federconsumatori lancia l'allarme: una stangata da quasi mille euro a famiglia riminese è prevista per quest'anno. Secondo il presidente Graziano Urbinati, l'Osservatorio stima un aumento di 954,04 euro annui per famiglia, cifra che si somma agli incrementi dei costi avvenuti negli ultimi anni per energia, carburanti e generi alimentari, non sempre rappresentati correttamente nel paniere inflattivo Istat. A questi si aggiungono i costi dell'istruzione, dei carburanti e, novità preoccupante per le famiglie, dell'acqua, aumentata del 9,1% nel Riminese nel 2024.
Il caro-energia continua a pesare sulla competitività delle imprese italiane, con un impatto particolarmente grave in Puglia, dove il maggiore costo energetico ha raggiunto i 574 milioni di euro, secondo i calcoli di Confartigianato. Le imprese italiane, secondo Confindustria, soffrono un costo dell'energia pari al doppio delle concorrenti europee. Un'elaborazione del centro studi di Assolombarda su dati Gme rivela che negli ultimi due anni il prezzo medio mensile dell'energia elettrica in Italia è stato sistematicamente più alto, anche di oltre il 50%, rispetto ai Paesi europei di riferimento. A dicembre 2024, l'Italia ha pagato 135 euro/MWh, il 38% in più rispetto alla Francia, il 25% in più rispetto alla Germania e il 21% in più rispetto alla Spagna.
Le famiglie, come il mondo produttivo, non sono esenti da questa crisi. I clienti di A2A, storicamente legata a Cremona, stanno ricevendo le bollette del gas metano relative a novembre-dicembre, con aumenti eclatanti.
