Agnelli, nuovi guai dai quadri di Marella

Trasferimento all'estero di opere d'arte senza autorizzazione, pena fino a otto anni di carcere. È questo il nuovo reato che potrebbe configurarsi nella saga dei fratelli John, Ginevra e Lapo Elkann, già sotto inchiesta per frode fiscale e truffa allo Stato da parte della Procura di Torino, dopo quanto scoperto dalla Guardia di finanza nel corso delle perquisizioni eseguite nel novembre scorso. Al centro dell'indagine ci sono le operazioni compiute per sottrarre al fisco e alla madre Margherita Agnelli, unica figlia vivente di Gianni Agnelli e in rotta di collisione con i propri figli, una parte colossale dell'eredità dell'Avvocato. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono scritte nero su bianco, inviate a John Elkann e firmate da nonna Marella Caracciolo per i suoi tre nipoti. A corredo del dono a John Yaki, presidente di Stellantis e successore di Gianni Agnelli, l’opera Cardinal Numbers, del pop artist Robert Indiana, nove quadri, dal valore stimato di 5,5 milioni di euro. (Open)

La Guardia di Finanza è andata a cercarli anche nello studio legale Stevens. Ecco che cosa può accadere ora e che cosa attendersi dai vari fronti civili e penale sulla successione dell’Avvocato e di Marella Caracciolo (Milano Finanza)

Una cassaforte piena di segreti, la Dicembre dei fratelli Elkann, che permette il controllo dell'impero. Ma oltre al documento esclusivo che la trasmissioni di Sigrido Ranucci mostrerà, ci sono altri punti oscuri su cui la Procura indaga e che noi siamo in grado di mostrarvi. (Torino Cronaca)

Eredità Agnelli, il giallo dei capolavori milionari che la nonna ha donato agli Elkann dopo la morte

L’autore è il pop artist Robert … Un grande amore doveva essere quello di nonna Marella Caracciolo per i suoi tre nipoti Elkann. (Il Fatto Quotidiano)

A loro modo geniali, iconici, ci proiettano in una dimensione internazionale, dove si manifesta lo spazio per celebrare i 15 minuti di notorietà di Warhol, o il quarto d’ora di anonimato di Banksy. (Frosinone News)

Donati dalla nonna, forse per finta, addirittura con lettere scritte dopo la morte. O "persi" chissà dove: ecco, che fine hanno fatto i capolavori della collezione d'arte di Gianni Agnelli? Una domanda che si sono poste almeno due Procure, quella di Torino e di Milano, che indagano sul destino dei quadri di Monet, Balla, De Chirico, Warhol. (Torino Cronaca)