Allarme dei sindacati: 19mila cattedre vacanti, esercito di 250mila precari tra Ata e docenti
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Cattedre vacanti e un esercito di precari della scuola che supera le 250mila unità: è l'allarme lanciato da sindacati e associazioni del mondo della scuola, a pochi giorni dall'avvio del nuovo anno. Mancano all'appello docenti e insegnanti di sostegno. Su 63.685 posti vacanti utili per le immissioni in ruolo, ne sono stati autorizzati solamente 45.124. «Il 70% del totale - spiega Giuseppe D'Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua - Per cui, per il 2024/25, i posti vacanti da assegnare a un supplente fino al 31/8 saranno quasi 19.000. (Il Sole 24 ORE)
Su altri giornali
Due settimane alla prima campanella (che suonerà il 12 settembre in tutte le scuole primarie, medie e superiori, con l’eccezione delle scuole dell’infanzia, che avvia le attività il 5) e circa 19 mila supplenti da trovare e mettere in cattedra. (Corriere Milano)
Una serata di grande fascinazione con la performance teatrale dal titolo “Bell’ e Papà” con Piero Procopio, commedia brillante in due atti. (Corriere di Lamezia)
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista al Messaggero, ha annunciato una strategia ambiziosa per affrontare il cronico problema del precariato nella scuola italiana. (Tecnica della Scuola)
Uil Rua: 19mila cattedre vacanti Le difficoltà del settore denunciate dai sindacati alla vigilia dell'anno scolastico 2024/25 (LAPRESSE)
Sono i numerosi docenti idonei che attendono da mesi di ricevere la tanto desiderata chiamata in cattedra. La beffa, però, è che saranno scavalcati dai nuovi vincitori dei concorsi banditi per il PNRR. (Sky Tg24 )
Comunicato USR Piemonte sull’assunzione dei docenti idonei dei concorsi ordinari banditi con DD n. 498 per infanzia e primaria e DD n. 499 per la secondaria il 21 aprile 2020. Il decreto PA bis ha integrato le graduatorie dei concorsi con i candidati che hanno superato le prove ma non si sono collocati per punteggio nel numero dei posti a bando, garantendo la loro assunzione dopo i vincitori dei concorsi PNRR che nel frattempo sono stati banditi e svolti. (Orizzonte Scuola)