Sinwar, Hamas non si è indebolito e conferma linea

Per saperne di più:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Per un anno non c’è stato nulla che preoccupasse di più Benyamin Netanyahu dell’eliminazione di Yahya Sinwar. Una ossessione che l’ha portato ad avviare un’offensiva distruttiva a Gaza che dopo 42mila morti non ancora vede la fine, si è allargata al Libano e ha come punto di arrivo l’Iran. Tutto ciò aggirando la possibilità di un cessate il fuoco a Gaza e della liberazione degli ostaggi sulla base di uno scambio di prigionieri. (il manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

L'uccisione di Yahya Sinwar, la mente dietro l'attacco del 7 ottobre a Israele, ha scosso il panorama del conflitto israelo-palestinese. Nonostante la sua scomparsa, Hamas si dichiara "rafforzato" e determinato a proseguire la guerra contro Israele con l'intero asse anti-israeliano radunato sotto l'ombrello dell'Iran: Hezbollah, gli Houthi in Yemen e le milizie in Iraq e Siria. (La Stampa)

Ucciso Sinwar, il video degli ultimi istanti del leader di Hamas: ripreso mentre lancia bastone contro drone L’esercito israeliano ha diffuso un video ripreso da un drone che mostrerebbe gli ultimi istanti di vita del leader di Hamas Yahya Sinwar. (Fanpage.it)

Un piccolo libro di Dua, le preghiere quotidiane islamiche e un altro libricino di preghiere; una misbaha, il rosario in grani islamico; un giubbotto da combattimento; un fucile Kalashnikov con proiettili; alcune granate; una piccola bottiglia di profumo; un accendino; circa 10mila euro in sheckel; delle pinzette per unghie; una torcia elettrica; un rotolo di nastro isolante nero imballato; un or… (La Stampa)

Pressing su Tel Aviv per la tregua. Ma Bibi bombarda ancora Gaza

Yahya Sinwar prima di essere ucciso dall'esercito israeliano, il video dell'Idf 18 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Hamas, i pasdaran iraniani, le milizie sciite: tutto il cosiddetto Asse della Resistenza anti-israeliana sta tentando di rendere la fine di Yahya Siwar qualcosa di diverso da ciò che è. BEIRUT — Si aggrappano al morto per apparire più vivi. (la Repubblica)

Ora che il nemico numero uno è stato ucciso e il “dopo Hamas” è cominciato, potrebbero aprirsi i primi spiragli per una tregua se non addirittura per una vera e propria trattativa di pace. È questa la convinzione più diffusa tra le cancellerie occidentali che fin da subito non hanno mancato di far sentire le loro pressioni su Israele. (ilmessaggero.it)