Ancipa: potabilizzatore ancora occupato
La giornata del 30 Novembre 2024 passerà alla storia come la prima di un’occupazione fondamentale per la sopravvivenza dei cittadini della provincia di Enna. La popolazione ha prontamente risposto all’appello lanciato dal sindaco Alfio Giachino alla riunione di venerdì sera e gli intervenuti al potabilizzatore in contrada Calamaro sono stati centinaia. La moltitudine di cittadini che ha espresso a gran voce il proprio sdegno era composta da individui di tutte le età, uniti da un problema da cui ormai non si può più volgere lo sguardo e che getta nella disperazione più di ventimila persone. (94018.it)
La notizia riportata su altri media
L’onorevole Pellegrino faccia un giro nei comuni siciliani e si confronti con i sindaci assediati da cittadini senz’acqua, invece di piegarsi in modo cosi’ servile di fronte agli input presidenziali e rilasciare dichiarazioni con accuse campate in aria nei confronti dell’onorevole Venezia”. (Grandangolo Agrigento)
Dopo la sospensione decisa il 15 novembre, però, l’erogazione dell’Ancipa è stata riattivata verso le condotte di Caltanissetta e San Cataldo. La diga, infatti, è in esaurimento e quando l’acqua sarà finita questi centri avranno una unica soluzione: i silos riforniti da autobotti private. (Il Fatto Quotidiano)
MeteoWeb (MeteoWeb)
Sabato scorso i sindaci di cinque paesi della provincia di Enna hanno occupato con centinaia di cittadini il potabilizzatore dell’acqua prelevata dal lago Ancipa. Un terzo degli invasi siciliani è ormai a secco ROMA – Sabato scorso i sindaci di cinque paesi della provincia di Enna – Troina, Cerami, Gagliano Castelferrato, Nicosia e Sperlinga – hanno occupato con centinaia di cittadini il potabilizzatore dell’acqua prelevata dal lago Ancipa. (Dire)
La protesta è stata organizzata contro la decisione di Siciliacque di erogare acqua su Caltanissetta e San Cataldo. (Fanpage.it)
“Coinvolgere i Comuni” “La gestione – dice il presidente dell’ASAEL Matteo Cocchiara – della fase emergenziale, mentre è certamente utile per semplificare le procedure amministrative che ruotano attorno alla complessa problematica dei servizi idrici, andrebbe accompagnata da una quotidiana concertazione con i Comuni a vario titolo coinvolti. (Vivi Enna)