"L'altra Italia", da stasera in tv il nuovo programma con Antonino Monteleone: le anticipazioni

Il nuovo programma d'attualità "L'altra Italia" vede l'ex iena Antonino Monteleone debuttare in prima serata su Rai 2. In onda a partire da oggi, giovedì 3 ottobre, la trasmissione intende dare spazio a chi spesso si sente escluso dal racconto politico tradizionale, come i giovani, troppe volte tagliati fuori dai dibattiti, complici linguaggi e dinamiche che li escludono.Tradizione di inchiesta e sguardo contemporaneo affrontano temi che riguardano il nostro territorio ma non solo. (Today.it)

Ne parlano anche altri giornali

Risale lentamente Amadeus (598.000 spettatori con il 2,8% di share), ma chi si deve preoccupare di più è Antonino Monteleone: al suo debutto su Rai2 al giovedì sera L'altra Italia non riesce ad arrivare al 2%: si ferma a 276.000 spettatori, che tradotto in share fa 1,8%. (Corriere della Sera)

Le curve elaborate da Studio Frasi dicono che ieri si è difeso Paolo Del Debbio, che è partito bene con Salvini (1,5 milioni) a ‘Dritto e rovescio’, ma poi è stato sorpassato dal rivale de La7, ‘Piazzapulita’, già pochi minuti poco dopo le 22.00, e poi con Maria Rosaria Boccia (a 1,4 milioni di media). (Primaonline)

L'approfondimento in tv non è roba per giovani. «Almeno a giudicare dall'astensionismo elettorale di quei giovani che trovano la politica, e il modo in cui viene raccontata, roba da vecchi». (il Giornale)

“La sfida che ho chiesto ai miei autori”, ha spiegato lo stesso Monteleone nella conferenza stampa di presentazione del programma (al via giovedì 3 ottobre) “è quella di fare uno sforzo in più nell’allargamento di questa platea”. (Agenzia askanews)

Stesso impianto scenico, stessa modalità di «approfondimento» (reportage e ospiti in studio), stesso «taglio giornalistico», ma decisamente dall’altra parte, che poi è la stessa operazione fatta a suo tempo da Rete4. (Corriere della Sera)

La prima puntata di stasera 3 ottobre alle 21.20 su Rai 2 si apre sulla Calabria e un'intervista esclusiva a Don Pino Strangio. (Rai Storia)