Funziona il Cpr in Albania: primo migrante rimpatriato
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Nei piani del governo, potrebbe venire chiamato il «Migrante Uno»: il primo di una lunga serie di immigrati irregolari trasportati in Albania e da lì rispediti verso il loro paese d'origine. L'uomo è un bengalese di 42 anni che in Italia era trattenuto in un Cpr, e da lì era stato nei giorni scorsi trasferito a Gjader, una delle due strutture realizzate in Albania in base all'accordo tra i governi di Roma e Tirana (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Quanto è costato all’Italia riportare in Bangladesh il primo e al momento unico immigrato trattenuto nel Cpr di Gjader rimpatriato dopo avergli fatto fare (a lui e ai poliziotti della scorta) la trottola avanti e indietro da e per l’Italia quattro volte in una settimana? Non meno di 6. (la Repubblica)
La decisione è stata presa dalla Corte d’appello di Roma e rappresenta un altro inciampo per la nuova strategia del governo Meloni che – dopo i flop dei trasferimenti diretti di migranti soccorsi in mare – ha deciso di convertire la struttura in Albania in Centro di permanenza per il rimpatrio. (Il Fatto Quotidiano)
Proprio nelle stesse ore in cui il ministro de… (HuffPost Italia)
Circa il doppio del costo medio di un rimpatrio. Ovvero 6 mila euro. E l'uomo aveva espresso il desiderio di tornare a casa prima del suo trasferimento a Gjader (Open)
Quei paesi dal quale proviene anche un uomo per il quale si è pronunciata la Corte di appello di Roma: uno straniero di origini marocchine, trasferito a Gjader lo scorso 11 aprile per il quale la corte ha dichiarato che: “Non può essere trattenuto nel Cpr in Albania lo straniero che, dopo il trasferimento nella struttura, chiede la protezione internazionale”. (RaiNews)
L’uomo è stato riportato in Italia e poi imbarcato su un volo per Dacca. Trasferito da Caltanissetta l’11 aprile, era detenuto con braccialetto elettronico ma era evaso ed era stato denunciato anche per lesioni e danneggiamenti. (Tgcom24)