Ue, nessuna intesa sulle nomine tra von der Leyen e i leader della maggioranza

L'incontro tra Ursula von der Leyen e i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew sulle nomine Ue è terminato in un nulla di fatto. "Non c'è stato accordo", hanno spiegato fonti parlamentari. "Tutti i canali di comunicazione restano aperti", hanno aggiunto fonti socialiste. Sulla questione il presidente del Pse, Stefan Lofven commenta: "Questo momento definirà i prossimi cinque anni del progetto europeo. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Roma, 13 nov. Ma si trattava, in quel caso, del rappresentante dell’Italia in senso alla Commissione Europea e il nostro unico obiettivo, oltre che dovere, era quello di tutelare l’Italia prima del partito e lo si poteva e doveva fare votando per lui. (Agenzia askanews)

Ursula von der Leyen è alle prese con un testacoda di difficilissima soluzione, stretta tra i veti incrociati dei gruppi che compongono la sua maggioranza, ossia i Popolari di Manfred Weber da una parte e Socialisti con Liberali dall’altra: ma il vertice tra la presidente della Commissione e i leader dei due gruppi (Iratxe García Pérez per i socialisti e Valérie Hayer per i liberali), convocato ieri pomeriggio, si è concluso con una bruciante fumata nera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nostro inviato a Bruxelles (il Giornale)

Nomine Ue, maggioranza Ursula in bilico. I socialisti: "Fiducia con Ppe rotta, non votiamo Fitto"

– I capigruppo del Ppe, dei Socialisti e Democratici (S&D), e di Renew (Liberali) al Parlamento europeo hanno partecipato a un incontro a Palazzo Berlaymont con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, oggi a Bruxelles, secondo quanto hanno riferito fonti degli stessi gruppi, per cercare di risolvere la crisi politica provocata dalle tensioni seguite al processo, delle audizioni di conferma dei commissari designati, rimasto per ora bloccato dai veti incrociati. (Agenzia askanews)

Per almeno 300.000 buone ragioni.Nuovo banner pubblicitario sul blog di Grillo: "Mettete la Tesla a posto".Il ministro alla difesa di Trump sarà un ex conduttore di Fox News, la… (La Stampa)

La nomina della seconda Commissione europea a guida Ursula von der Leyen si va complicando forse in maniera irreversibile. Riflettori accesi sui sei vicepresidenti esecutivi in pectore e sui veti incrociati all'interno della maggioranza che ha eletto l'ex ministro della Difesa di Berlino, ossia S&d, Renew e Ppe. (il Giornale)