Meloni: "Un atto voluto dei pm. Danno all'Italia, divento matta"
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«Era chiaramente un atto voluto». Quello di Giorgia Meloni è un affondo frontale, che punta dritto al procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi, il magistrato che ha firmato l'informazione di garanzia alla premier, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e ai ministri Carlo Nordio (Giustizia) e Matteo Piantedosi (Interno), ipotizzando il reato di favoreggiamento e peculato per la scarcerazione e il rimpatrio del generale libico Najeen Osama Almastri. (il Giornale)
Su altri giornali
C’è questo curioso fenomeno per cui più uno è sputtanato e più mette su una spocchia che lo rende insopportabile non meno che ridicolo. (Nicola Porro)
Secondo Bocchino i reati di peculato e di favoreggiamento per i quali è indagata Meloni sono infondati. (Il Fatto Quotidiano)
Si tratta di una scelta politica, accompagnata da un uso ideologico dei dati sull’occupazione, più attento all’aspetto quantitativo dell’aumento dei contratti a tempo indeterminato che alla qualità del lavoro svolto, ai salari e al loro potere di acquisto. (il manifesto)
"Verrà qualcuno" del governo a parlare in Parlamento. Così il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ai giornalisti che gli chiedevano se qualcuno verrà a riferire alle Camere sul caso Almasri. (Adnkronos)
Va bene, il diversivo. Come in un deja vu, pare di sentire il Cavaliere contro le toghe che fanno politica senza neanche candidarsi alle elezioni. (La Stampa)
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Deve venire a spiegarcelo in Parlamento" così il deputato Riccardo Magi di +Europa. (Tiscali Notizie)