La tempesta Boris travolge l’Europa Centrale, sette morti migliaia di evacuati

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Piogge torrenziali, inondazioni record e migliaia di evacuazioni: la tempesta Boris sta provocando devastazione nell'Europa centrale e orientale e il suo bilancio delle vittime è salito ad almeno sette morti e diversi dispersi. Il maltempo estremo ha causato danni catastrofici e inondazioni nella Repubblica Ceca, in Slovacchia, Polonia e Romania. Dopo la morte di quattro persone avvenuta sabato in Romania, il bilancio è salito domenica, con un'ulteriore vittima nella regione romena di Galati, a cui si aggiungono una persona annegata in Polonia e un vigile del fuoco morto in Austria (La Stampa)

Su altri media

La tempesta Boris sulla Polonia, a Glucholazy inondazioni e strade sommerse dall'acqua (Il Mattino di Padova)

Secondo l'analisi dei primi dati, si stima che la tempesta Boris abbia portato, in sole 24 ore, lo stesso quantitativo di pioggia che, solitamente, colpisce in un mese i Paesi interessati dalla perturbazione. (Corriere del Ticino)

Inondazioni hanno colpito la storica città polacca di Głuchołazy nella giornata di oggi, in seguito alle forti piogge che hanno colpito la Polonia e gran parte dell'Europa. Il sindaco della città, Paweł Szymkowicz, ha lanciato un appello ai residenti affinché si spostassero su territori più in alto. (La Nuova Sardegna)

L'Europa centrale sotto la furia della tempesta Boris

Le autorità di Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Austria sono alle prese con migliaia di chiamate di soccorso a cause delle piogge torrenziali che da almeno 48 ore stanno cadendo. Il maltempo è conseguenza dell'uragano Boris che ha investito l'intera area. (Corriere della Sera)

Nel distretto di Klodzko, nella Polonia sudoccidentale, una persona è annegata, mentre circa 1.600 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni a causa dell’esondazione dei fiumi locali, che hanno raggiunto livelli record dopo giorni di intense piogge. (Meteo Italia)

Forti disagi anche in Polonia e in Austria. (Corriere TV)