Al Cairo si dialoga, Netanyahu frena: «Il conflitto non finirà»
Una delegazione israeliana è giunta ieri al Cairo per riprendere la discussione su un possibile accordo di cessate il fuoco a Gaza, con scambio di ostaggi e prigionieri politici palestinesi. Al centro dei negoziati, secondo i media qatarioti, la gestione dei confini e il controllo del valico di Rafah. Hamas e i gruppi palestinesi della Jihad Islamica e del Fronte popolare per la liberazione della Palestina hanno dichiarato di essere vicini a un accordo, sempre che Israele «non aggiunga nuove condizioni». (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri media
I colloqui per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e un accordo per il rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas sono completati al 90%. Lo ha riferito alla Bbc un alto funzionario palestinese coinvolto nei negoziati. (LAPRESSE)
L'esercito israeliano ha dichiarato di non essere riuscito a intercettare un "proiettile" lanciato dallo Yemen che è atterrato vicino a Tel Aviv. Almeno dieci persone sono rimaste uccise in un attacco israeliano a Jabalia, a nord di Gaza (Sky Tg24 )
I colloqui tra Israele e Hamas per raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza e di rilascio degli ostaggi sono completati al 90%, ma restano questioni chiave che devono essere risolte. Lo ha detto alla Bbc un alto funzionario palestinese coinvolto nei colloqui. (Il Sole 24 ORE)
Il fragile equilibrio tra le richieste israeliane e quelle palestinesi è messo a dura prova da un clima di tensione crescente, che rende incerto l’esito dei negoziati. Le trattative sembrano avvicinarsi a un accordo che potrebbe consentire il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza, ma il rischio di un fallimento all’ultimo istante rimane alto, come già accaduto in passato. (Il Sole 24 ORE)
Medioriente, Netanyahu: "Non firmo accordo ostaggi senza aver sradicato Hamas" 21 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Solo mercoledì sembrava fosse questione di ore. E invece giovedì ci si è incagliati sulla definizione di dettagli decisamente cr… (la Repubblica)