Auto, la Ue apre sulle regole

Buongiorno. C'è un allarme per l’industria italiana. Da ventun mesi i dati sono in calo. Prima del Covid la quota di ricchezza generata dalla nostra industria era pari al 19,9% per cento del Pil. Oggi siamo scesi al 18,1%. Quasi due punti in meno in soli cinque anni. «Rilanciare gli investimenti» è l’appello del leader di Confindustria. C'è il fronte dell'automobile, naturalmente (crisi nera, -34,5%), ma non solo: soffrono anche il settore elettrodomestici, il tessile e il calzaturiero. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

"La Commissione europea deve anticipare al 2025 la revisione prevista per il Regolamento Ue 2019/631, al fine di correggere la messa al bando dei veicoli a combustione interna e fornire al settore certezza giuridica e sicurezza di pianificazione il più presto possibile possibile", si legge nella posizione comune del Ppe. (Tiscali Notizie)

Il Partito Popolare Europeo, che ad oggi costituisce il più grande gruppo politico del Parlamento Europeo, intende fare pressione su Bruxelles con l’obiettivo di rivedere la norma che vieterà la vendita di tutte le automobili a benzina e diesel a partire dal 2035. (ClubAlfa.it)

Stéphane Séjourné, 39 anni, francese, molto vicino al presidente Macron, è vicepresidente esecutivo della Commissione europea con la delega alla Prosperità e alla Strategia industriale. L’Italia è terza in Europa per la chimica ed è una delle principali potenze industriali: un esempio di capacità e abilità di esportazione». (Corriere della Sera)

Bruxelles apre sull'auto: «Pronti a lavorare sull'addio a benzina e diesel senza penalizzare le aziende»

Stagnaro (Bruno Leoni): “La strategia di acquisto comune del gas Ue è fallita”. Séjourné (Ue): “Proporremo uno choc di semplificazione, un piano per l’industria pulita e un fondo competitività per l’auto”. (Energia Oltre)

Alla riunione parteciperanno anche la ministra del Lavoro, Marina Calderone, e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. (la Repubblica)

L’Europa deve fare scelte coraggiose, anche cambiando senso di marcia rispetto ad alcune decisioni assunte dalla scorsa Commissione. E’ l’appello del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, lanciato ieri da Avellino, dove si celebrano nel teatro Carlo Gesualdo gli 80 anni della Confindustria irpina. (Quotidiano del Sud)