Borse prudenti per escalation Medio Oriente, ma niente panico. Cosa aspettarsi

Dopo un primo momento di sbandamento, le Borse mondiali guardano alla guerra in Medio Oriente mantenendo un atteggiamento guardingo ma senza lasciarsi prendere dal panico. Sullo sfondo restano le questioni macroeconomiche e di politica monetaria. Borse miste Borse europee deboli in avvio di giornata. Milano cede lo 0,5% nel Ftse Mib, Parigi lo 0,72%, Francoforte lo 0,5%, Amsterdam lo 0,4% mentre Madrid e’ piatta e Londra si conferma in controtendenza (+0,3%). (Wall Street Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Illumina MercadoLibre (LA STAMPA Finanza)

L'azionario sembra proseguire nervoso, in una settimana segnata dall’escalation della guerra in Medio Oriente dopo l’ attacco dell’Iran a Israele e mentre restano sullo sfondo le questioni macroeconomiche e di politica monetaria (Il Sole 24 ORE)

Dow Jones automotive (LA STAMPA Finanza)

In ribasso l'azionario europeo, a Milano bene TIM e male Stellantis

Sull'economia americana e, di riflesso, su quella globale incombono due nuove minacce: il blocco dei porti della East Coast e l'aumento del petrolio. (L'HuffPost)

In controtendenza, Londra registra un lieve aumento dello 0,1%. A questo proposito, Parigi scende dello 0,9%, Francoforte dello 0,7%, Milano dello 0,6% e Madrid dello 0,2%. (QuiFinanza)

Pharmanutra Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee. Il tema dominante resta quello legato ai rischi di un'escalation del conflitto in Medio Oriente che possa avere ripercussioni sulla geografia geopolitica ma soprattutto sul rialzo del prezzo del petrolio con effetti finali sull'inflazione. (LA STAMPA Finanza)