SANITA’ LAZIO, GIULIANO: “MASSIMA CONDANNA PER VIOLENZE E TORTURE A PAZIENTI NEL CENTRO GESTITO DALLA CROCE ROSSA DI ROMA”

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Ponte sullo Stretto

ROMA – “E’ veramente sconvolgente: le accuse nei confronti degli operatori socio sanitari del centro di educazione motoria della Croce Rossa di Roma, se confermate, sono agghiaccianti”. Così in una nota il segretario nazionale UGL Salute Gianluca Giuliano, che aggiunge: “Siamo vicini ai due pazienti vittime di torture, violenze e maltrattamenti, e alle loro famiglie che oltre ad avere la preoccupazione di un familiare in condizioni di inferiorità fisica e psichica, si sentono traditi da uno Stato incapace di proteggere i propri cittadini più fragili. (Appia Polis)

Ne parlano anche altre fonti

Torture, violenze e maltrattamenti ai pazienti di un centro di educazione motoria a Roma. Gli operatori del Centro di Educazione Motoria (C.E.M.), gestito dalla Croce Rossa Italiana, che sono ai domiciliari sono accusati di aver inflitto ripetute violenze ai danni di due pazienti affetti da gravi patologie psico-fisiche. (ilgazzettino.it)

«Noi come Croce Rossa ci costituiremo parte civile. Terremoto al Centro di Educazione Motoria di Roma, gestito dalla Croce Rossa Italiana. In seguito a una indagine dei Carabinieri, sono state arrestate dieci persone, che avrebbero torturato i pazienti del centro. (Corriere TV)

Roma, 16 lug. Per questo i carabinieri del Nucleo investigativo di Roma, su delega della Procura, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 10 operatori socio sanitari. (Agenzia askanews)

Maltrattamenti e torture nel centro Cem gestito dalla Croce rossa a Roma: 10 arresti. Il pm: «Una galleria degli orrori»

Torture, violenze e maltrattamenti ai pazienti di un centro di educazione motoria a Roma. Dieci le persone arrestate dai carabinieri del nucleo investigativo, sono tutti operatori socio-sanitari del Centro di Educazione Motoria (C. (L'Unione Sarda.it)

Gli operatori del Centro di Educazione Motoria (C.E.M.), gestito dalla Croce Rossa Italiana, che sono ai domiciliari sono accusati di aver inflitto ripetute violenze ai danni di due pazienti affetti da gravi patologie psico-fisiche. (Il Messaggero Veneto)

Nella sua ordinanza il gip è stato fin troppo chiaro: «Le modalità della condotta, di quella che il pubblico ministero ha adeguatamente definito con una galleria degli orrori - scrive il giudice -, fornisce la "misura" dell'indole di ciascuno degli indagati, che hanno non soltanto esercitato una violenza costante e inaudita su persone del tutto incapaci di reagire, ma hanno accompagnato le loro azioni inqualificabili con parole di scherno, che hanno stigmatizzato, mediante la derisione, proprio i deficit mentali da cui le persone offese risultano affette». (Corriere Roma)