L'inflazione torna a salire, rialzo del carovita e rincari per le famiglie
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Segnali di tensione per la salute dell’economia italiana, mentre ci si avvicina verso la fine dell’anno: a darne conto sono stati oggi, a distanza di poche ore uno dall’altro, i dati diffusi dall’Istat su inflazione, fatturato dell’industria e commercio estero. Numeri che dipingono uno scenario degli ultimi mesi in cui i prezzi tornano a salire, il giro d’affari delle imprese cala ai minimi da oltre due anni ed export e import languono. (Giornale di Sicilia)
Ne parlano anche altre testate
Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di novembre 2024 l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, registra una variazione su base mensile nulla e aumenta dell’1,4% su base annua, dal +0,9% del mese precedente. (Il Diario del Lavoro)
A salire sono soprattutto i prezzi dei beni alimentari (+2,4% quelli lavorati, +4,1% i non lavorati) e di quelli energetici, che hanno smesso di contribuire alla deflazione: quelli regolamentati accelerano a +7,5% e quelli non regolamentati flettono solo del 6,6% contro il -10,2% del mese prima. (Il Fatto Quotidiano)
L’Istat ha diffuso le ultime stime preliminari sull’andamento dell’economia italiana a novembre, con focus sull’inflazione e sulla produzione industriale. Inflazione stabile ma in aumento su base annua (Economy Magazine)
ROMA (ITALPRESS) – Secondo le stime preliminari Istat, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione su base mensile nulla e aumenta dell’1,4% su base annua, dal +0,9% del mese precedente. (Italpress)
Così Confesercenti in una nota. (Confesercenti)
Il carrello della spesa continua ad aumentare, in particolare per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona, che registrano un’accelerazione dei prezzi, passando dal +2,0% al +2,6%. Anche i prodotti ad alta frequenza di acquisto vedono una crescita tendenziale, salendo dal +1,0% al +1,8%. (la VOCE del TRENTINO)