Vaccino bronchiolite gratuito solo per alcune Regioni (poi il dietrofront)

Vaccino bronchiolite gratuito solo per alcune Regioni (poi il dietrofront)
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lentepubblica.it SALUTE

Il Ministero della Salute aveva stabilito che il vaccino per la bronchiolite sarebbe stato gratuito solo in alcune Regioni, per poi ritrattare: ecco cos’è successo. In una circolare dello scorso 18 settembre, il Ministero della Salute aveva avvisato che, nelle Regioni in piano di rientro (Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia e Sicilia), il vaccino per la bronchiolite non sarebbe stato somministrato in maniera gratuita, a differenza delle altre Regioni. (lentepubblica.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questa precisazione è arrivata dallo stesso ministero, dopo una precedente circolare, datata 18 settembre, che avvisava le Regioni in piano di rientro, prevalentemente al Sud, che "non possono garantire la somministrazione” gratuita “dell'anticorpo monoclonale Nirsevimab", definito anche vaccino anti-bronchiolite, "in quanto trattasi di prestazione non inclusa nei Livelli essenziali di assistenza”. (Sky Tg24 )

A scatenare la rabbia dei governatori meridionali e del Lazio – persino il presidente siciliano Renato Schifani, allineatissimo al governo, si è detto, secondo le cronache, “basito” – è stata la circolare che il ministero della Salute ha inviato ai dirigenti regionali della sanità nella quale, in sostanza, si negano i farmaci gratuiti contro la bronchiolite alle regioni in piano di rientro dal disavanzo sanitario, una malattia che colpisce i neonati e che può avere anche conseguenze gravissime. (Collettiva.it)

La circolare La precisazione arriva dopo che una precedente circolare aveva allertato gli enti in piano di rientro, prevalentemente al Sud, in merito alle difficoltà di erogazione di farmaci non compresi nei Lea (LaC news24)

Aumentano i casi di bronchiolite, arriva un vaccino gratis

La somministrazione invece del nuovo anticorpo monoclonale (ndr: vaccino) sarà possibile per le altre Regioni del centro-nord. (CatanzaroInforma)

L’epidemia stagionale da Virus respiratorio sinciziale (Vrs), che può portare nei neonati a casi gravi di bronchiolite, è alle porte e tra i medici è già scattata l’allerta per questa infezione che ogni anno nel mondo causa la morte di circa 100mila bambini con meno di 5 anni. (Donna Moderna)

A causa dell’aumento dei casi di virus respiratorio sinciziale tra i bambini, il Ministero della Salute ha avviato contatti con Aifa per spostare l’anticorpo monoclonale Nirsevimab-Bey dalla fascia C, a carico dei cittadini, alla fascia A, coperta dal Servizio Sanitario Nazionale. (la VOCE del TRENTINO)