Juventus scende in campo a Piazza Affari con il bilancio 2023/2024

Dopo aver superato positivamente l'appuntamento in campo la settimana scorsa con la prima giornata della Champions League e aver incassato un punto in casa sabato 21 con il Napoli, la Juventus (JUVE) è pronta ad affrontare Piazza Affari con la pubblicazione dei dati del bilancio annuale dell'anno fiscale 2023/2024 che si è chiuso il 30 giugno scorso. Il calendario societario ha avuto uno slittamento, con la riunione del consiglio di amministrazione per l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato al 30 giugno 2024, prevista fino a pochi giorni fa per il 19 settembre, spostata in avanti e convocata venerdì 27 settembre. (Morningstar)

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I dati del periodo gennaio-giugno 2024 mostrano perdite per 81 milioni di euro, mentre nel semestre precedente (luglio-dicembre 2023) il club ha registrato un rosso di 95 milioni di euro. Ene il 65,4% del club. (ilBianconero)

La notizia arriva in seguito alla pubblicazione della semestrale di Exor – la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla il 65,4% del club bianconero –, che ha comunicato i dati relativi al periodo gennaio-giugno 2024 e che ha svelato anche i numeri legati ai ricavi della società piemontese. (Calcio e Finanza)

Un dato per nulla banale che, però, ha una spiegazione precisa e, soprattutto, non preoccupa troppo in casa bianconera dove si guarda al futuro con ottimismo. So di circa 176 milioni di euro. (ilBianconero)

Exor sale nella Juventus: ha il 65% del club e il 78% dei diritti di voto

La Juventus è pronta a chiudere il bilancio 2023-24 con un rosso di circa 176 milioni di euro. Un'altra perdita incredibile che andrà ripianata dagli azionisti, Exor in prima fila: proprio nella semestrale della holding che controlla il 65,4% del club, come spiegato da CalcioeFinanza, sono stati svelati anche ricavi, indebitamento e patrimonio netto. (TUTTO mercato WEB)

Cresce il peso di Exor all’interno della Juventus. Come si evince dalle pieghe della semestrale della holding della famiglia Agnelli-Elkann, la quota di controllo del club bianconero è aumentata passando dal precedente 63,7% fino all’attuale 65,4%. (Calcio e Finanza)