Morte Burgnich, il ricordo di Mancini: «Grato per l'esordio a Bologna»

Burgnich è stato l’allenatore del Mancio ai tempi del Bologna.

Roberto Mancini ha ricordato Tarcisio Burgnich, ex campione d’Europa con la Nazionale italiana nel 1968: il messaggio del ct. Roberto Mancini ha ricordato Tarcisio Burgnich, ex campione d’Europa con la Nazionale italiana nel 1968 scomparso nella notte all’età di 82 anni.

«Ciao Mister, grazie per quel magico esordio a Bologna, te ne sarò sempre grato!», ha scritto il commissario tecnico su Instagram

(Samp News 24)

Se ne è parlato anche su altri media

di Leo Turrini “Vabbè, anche tu.” Tarcisio Burgnich in fondo se lo aspettava. Italia raggiunta in extremis dai tedeschi, grazie ad una rete di Schnellinger, milanista che non varcava mai la metà campo. (Quotidiano.net)

VIDEO - ADDIO CONTE? STRISCIONE DELLA NORD CONTRO LA PROPRIETA' (Fcinternews.it)

Dopo due stagioni, nelle quali ha collezionato soltanto 8 presenze, viene notato dalla Juventus che lo porta a Torino nel 1960. Per la morte di Tarciso Burgnich hanno espresso il proprio cordoglio un numero incredibile di tifosi, personalità dello sport e le società di calcio che sono state legate a lui, come il Napoli e l’Inter (Bigodino.it)

Massimo Moratti contattato dal “Corriere dello Sport” ricorda Tarcisio Burgnich, ex difensore dell’Inter morto all’età di 82 anni. Non amava i palcoscenici, aveva una comunicazione normale, un grande campione dentro e fuori il campo». (Inter-News)

I ragazzi oggi sono troppo diversi e distanti da quel calcio, da quel tempo, per comprendere chi è stato, cosa ha rappresentato Tarcisio Burgnich. In fondo, forse questa è stata la grande, invisibile, rivoluzione al ruolo di difensore di Tarcisio Burgnich: evidenziare la differenza tra durezza e violenza, fare del marcare l’avversario un’arte, che come tutte necessitava di studio e applicazione (Esquire Italia)

In quel 1968 per la finale Italia-Jugoslavia, per l'unico successo azzurro in Europa tu eri in campo e io sugli spalti. Le prime partite che ho visto da bambino insieme a mio padre, parlavano di te. (Il Messaggero)