VIDEO Migranti in Albania, nave della Guardia Costiera verso Bari: a bordo 43 persone
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La nave De Grazia della Guardia Costiera ha preso a bordo i 43 migranti provenienti dal Cpr di Gjader e ‘liberati’ venerdì sera dalla Corte d’Appello di Roma, che non ha convalidato i trattenimenti. L’imbarcazione è partita dal porto di Shengjin e arriverà a Bari in serata. Il caso ha sollevato nuovamente gli attacchi delle opposizioni mentre il governo continua a difendere le proprie scelte, deciso ad andare avanti con “convinzione”. (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altri media
"Il governo andrà avanti". Lo ha detto appena diffusa la notizia della mancata convalida di trattenimento dei migranti in Albania e lo ripete a ore di distanza. Sui centri italiani per il rimpatrio dei migranti l'esecutivo tira dritto "nella convinzione che il contrasto all'immigrazione irregolare che si avvantaggia dell'utilizzo strumentale delle richieste di asilo sia la strada da perseguire per combattere gli affari dei trafficanti senza scrupoli". (Liberoquotidiano.it)
– La nave De Grazia della Guardia Costiera è partita alle 12.35 da Shengjin in Albania con a bordo i 43 migranti, per i quali la Corte d'Appello di Roma ha sospeso il giudizio di convalida dei trattenimenti rimettendo gli atti alla Corte di Giustizia dell'Unione Europa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il loro rientro è stato disposto dalla Corte d’Appello di Roma, che ha negato la convalida dei trattenimenti nel centro di Gjader. È arrivata sabato sera, intorno alle 20:30, al porto di Bari la motovedetta della Guardia Costiera con a bordo i 43 migranti trasferiti in Albania lo scorso martedì. (Corriere TV)
E' arrivata nel porto di Bari la motovedetta della guardia costiera con a bordo i 43 migranti richiedenti asilo per i quali non è stato convalidato il trattenimento nel centro di Gjader in Albania. I migranti, tutti uomini adulti di nazionalità bengalese ed egiziana, saranno trasferiti nel Cara di Bari Palese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Torneranno dunque tutti in Italia, già questa mattina, i 43 bengalesi ed egiziani trattenuti nel centro di permanenza di Shengjin, in Albania, che avevano fatto domanda di «protezione internazionale». Senza fare grande fatica, è stato sufficiente per loro dichiarare, durante l’udienza ieri mattina in videoconferenza, di essere stati vittime di aggressione per il proprio orientamento sessuale o di non meglio precisate minacce, entrambi impossibili ovviamente da verificare, per ottenere lo stop immediato al provvedimento di espulsione. (Liberoquotidiano.it)
“Una chiara presa in giro del Parlamento": così i capigruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e al Senato, Galeazzo Bignami e Lucio Malan, lo hanno detto a proposito della decisione dei giudici italiani di non convalidare, per l'ennesima volta, il trattenimento dei migranti nei centri in Albania. (Liberoquotidiano.it)