Lo spoils system. Musk, Kennedy, Pompeo, Lee: tutti gli uomini del presidente
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Ansa Si farà chiamare “Doge”, dall’acronimo del Department of Government Efficiency (ma il fatto gli costerebbe la poltrona di Ceo nelle sue aziende), oppure semplicemente sarà un superconsigliere di “The Donald”. Ma Elon Musk – fondatore di Space X, del social media “X” (ex Twitter), di Tesla, di Starlink, l’uomo che vuole colonizzare Marte – è solo la prima e più importante pedina dello spoils system cui da gennaio metterà mano Donald Trump (Avvenire)
La notizia riportata su altri giornali
Mentre la cerimonia di inaugurazione segnerà l’inizio del secondo mandato del 45° presidente degli Stati Uniti, già si delineano alcune figure chiave che potrebbero entrare a far parte del suo “cabinet” per rilanciare l’agenda economica e politica del paese. (Economy Magazine)
Introduzione (Sky Tg24 )
Messa in tasca la vittoria, Donald Trump è già proiettato mentalmente sulla Casa Bianca. Dopo la prima dormita da “re”, ieri sera s’è dedicato a un lungo giro di telefonate coi leader mondiali – inclusi Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky. (Open)
Punta molto su di lui: in campagna elettorale aveva promesso che gli avrebbe affidato una commissione per ridisegnare i poteri federali e tagliare la spesa pubblica di un terzo. Arriverà un'amministrazione con personalità dello stesso calibro. (ilmessaggero.it)
La confidenza arriva da un ex diplomatico che con Mike Pompeo ha lavorato a lungo: «Si è tenuto fuori dai radar, ma il posto di segretario di Stato è prenotato per lui». Sarebbe un ritorno a Foggy Bottom per il 61enne italo-americano che con Trump era stato anche capo della Cia. (La Stampa)
Anche adesso l’attesa è che faccia scelte non convenzionali (fuori dal tipico mondo di Washington) che premino ancora di più la fedeltà. Nel primo mandato, l’ex presidente si circondò di ex ceo di Wall Street e di ex generali ma molti rapporti finirono male (alcuni si sono schierati con Kamala Harris). (Corriere della Sera)