Lo spoils system. Musk, Kennedy, Pompeo, Lee: tutti gli uomini del presidente

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Ansa Si farà chiamare “Doge”, dall’acronimo del Department of Government Efficiency (ma il fatto gli costerebbe la poltrona di Ceo nelle sue aziende), oppure semplicemente sarà un superconsigliere di “The Donald”. Ma Elon Musk – fondatore di Space X, del social media “X” (ex Twitter), di Tesla, di Starlink, l’uomo che vuole colonizzare Marte – è solo la prima e più importante pedina dello spoils system cui da gennaio metterà mano Donald Trump (Avvenire)

La notizia riportata su altri giornali

In una riunione convocata a Palm Beach in Florida ad appena 12 ore dalla fine delle elezioni - racconta “Politico” , la bibbia della politica internazionale in generale e statunitense in particolare - i consiglieri di Trump si sono affrettati ad avviare i piani di transizione, in particolare come gestire il processo di selezione su persone e politiche che daranno forma alla seconda Casa Bianca di Trump. (Il Sole 24 ORE)

Con l'elezione di Donald Trump gli occhi del mondo sono già puntati sulla squadra della sua seconda Amministrazione che si profila imbottita di falchi e fedelissimi. A partire dalla nomina più scontata, quella di Robert J. (Italia Oggi)

Punta molto su di lui: in campagna elettorale aveva promesso che gli avrebbe affidato una commissione per ridisegnare i poteri federali e tagliare la spesa pubblica di un terzo. Arriverà un'amministrazione con personalità dello stesso calibro. (ilmessaggero.it)

La squadra di Trump: Pompeo alla Difesa, l'anti-vax Kennedy alla Sanità. Torna Steve Bannon?

La confidenza arriva da un ex diplomatico che con Mike Pompeo ha lavorato a lungo: «Si è tenuto fuori dai radar, ma il posto di segretario di Stato è prenotato per lui». Sarebbe un ritorno a Foggy Bottom per il 61enne italo-americano che con Trump era stato anche capo della Cia. (La Stampa)

Di … Quest’assenza di contrappesi democratici rende ancora più determinante la scelta dei collaboratori. (Il Fatto Quotidiano)

Nel primo mandato, l’ex presidente si circondò di ex ceo di Wall Street e di ex generali ma molti rapporti finirono male (alcuni si sono schierati con Kamala Harris). DALLA NOSTRA INVIATA WEST PALM BEACH – «Trump adesso conosce Washington, è pronto anche a governare, la squadra c’è già», ha detto al Corriere Corey Lewandosky, uno dei suoi consiglieri. (Corriere della Sera)