Vance contro Europa e i piani di attacco del Pentagono, cosa c'è nella chat top secret

"E' una bugia, Hegseth ha postato sulla chat piani di guerra". Il 'chat gate' che scuote l'amministrazione di Donald Trump prosegue. Jeffrey Goldberg, direttore di The Atlantic, si è ritrovato nella chat tra gli alti funzionari che discutevano l'azione contro gli Houthi nello Yemen. Il segretario alla Difesa Pete Hegseth che ha smentito lo scoop: per il numero 1 del Pentagono, non sarebbero stati pubblicati in anticipo i piani dell'attacco Usa agli Houthi del 15 marzo scorso. (Adnkronos)

Su altre fonti

E’ un copione che si ripete spesso: la fretta, l’omonimia, sono le cause della distrazione. Ma se lo stesso errore lo commettono i vertici della sicurezza americana, includendo un estraneo in una chat top secret, la situazione può rapidamente trasformarsi da gaffe a potenziale disastro. (Il Sole 24 ORE)

Il Consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz si è assunto la "piena responsabilità" per la creazione della chat nella quale era inserito il giornalista di The Atlantic Jeffrey Goldberg (Adnkronos)

La rivista The Atlantic diretta da Jeffrey Goldberg ha pubblicato i piani di attacco in Yemen condivisi da alti funzionari dell'amministrazione Trump sul gruppo dove Goldberg era stato invitato per errore. (Il Giornale d'Italia)

Chat Signal, Michael Waltz nella bufera: perché Trump lo blinda

Già alla Conferenza di Monaco dello scorso febbraio, il vicepresidente JD Vance aveva chiarito che a Washington il pensiero dominante era che gli europei più che dei partner fossero degli scrocconi, che le nostre democrazie fossero infiltrate da élite politiche che ne tradiscono i valori fondanti e il cui obiettivo principale sia quello di sbarrare la strada alle forze di estrema destra, contro l’interesse e la volontà degli elettori. (ISPI)

Non tutte le gaffe vengono per nuocere, dice Federico Rampini. L’ultima vicenda che ha coinvolto i vertici dell’amministrazione Trump ha rivelato un dibattito interno sulla politica estera americana, offrendo uno sguardo inedito sulle dinamiche decisionali della superpotenza. (Corriere TV)

Waltz ed Hegseth in bilico? Sembrerebbe di sì a giudicare dall’offensiva con cui i democratici, spalleggiati da alcuni media, hanno rialzato la testa per la prima volta dal trionfo elettorale di Donald Trump, il 5 novembre scorso. (La Stampa)