Perché il principe deve essere l'ultimo
Molti storcono il naso all’idea di Vittorio Emanuele di Savoia sepolto nella Basilica di Superga, seppure in posizione defilata: personaggio difficile, accompagnato da polemiche in vita, continua ad esserlo dopo la morte. Al di là di antipatie o simpatie, c’è però una legittimità storica nella scelta. Quando nasce, il 12 febbraio 1937, Vittorio Emanuele è il principe … (La Stampa)
Su altre fonti
Prossimamente, presso la medesima basilica e in data che sarà preventivamente comunicata - viene annunciato -, sarà organizzata una celebrazione di suffragio". (Il Giornale d'Italia)
Vittorio Emanuele era morto il 3 febbraio scorso a Ginevra e i funerali erano stati celebrati sabato 10 febbraio in duomo a Torino. C’è ancora la firma dei fioristi «Fratelli Scaramozzino» di Manta negli addobbi floreali, in cuscini e corone che hanno accompagnato oggi, nella basilica di Superga, la cerimonia di sepoltura di Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, duca di Savoia e principe di Napoli. (La Stampa)
Dalla real casa fanno sapere che il figlio Emanuele Filiberto di Savoia «ringrazia nuovamente le istituzioni che hanno reso possibile il rispetto delle ultime volontà del compianto Principe circa la propria sepoltura secondo la tradizione di Casa Savoia. (Corriere della Sera)
La sovrintendenza è stata categorica nel rifiutare questa opzione per tutelare il patrimonio storico del luogo. Dopo cinque mesi Vittorio Emanuele di Savoia è stato sepolto nella cripta della Basilica di Superga, in una zona di passaggio e non come richiesto dalla famiglia dietro l’altare della Sala dei Re, nella quale si trova anche il sarcofago di Carlo Alberto di Savoia. (La Stampa)
La tumulazione in forma privata, alla presenza di Emanuele Filiberto (LAPRESSE)
Alla tumulazione era presente Sua Altezza Reale Emanuele Filiberto, Duca di Savoia, Principe di Piemonte e Principe di Venezia. A darne notizia una nota di Casa Savoia che fa sapere che prossimamente nella la medesima basilica sarà organizzata una celebrazione di suffragio. (TorinOggi.it)
