La vera «svolta» Stellantis: prolungata la Cig a Mirafiori
Mentre Stellantis inonda le principali tv nei quali sulle note di “Si può fare” di Angelo Branduardi si mostrano i 100 anni dei marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Maserati – «Un viaggio fatto di salite e discese eppure destinato a durare ancora molto a lungo perché a muoverlo è il motore più potente di tutti: l’amore per l’Italia» (sic) – a soli quattro giorni dall’incontro che per gran parte dei media di regime ha «rimesso gli stabilimenti italiani al centro dell’interesse e degli investimenti di Stellantis» (ministro Urso dixit) ecco che arriva puntuale la prima smentita ufficiale. (il manifesto)
Ne parlano anche altri giornali
Mirafiori non riapre dopo Natale, adesso è ufficiale. Gli operai delle Carrozzerie torneranno al lavoro soltanto il 20 gennaio e soltanto per la Fiat 500e. Gli 800 di Maserati, invece, no. Perché Maserati non ha ordini. (Torino Cronaca)
Ma a pochi giorni dal Natale è arrivata la conferma più tangibile. Il 20 gennaio, per quanto riguarda la linea di produzione del… (La Repubblica)
Per gli operai questo significa uno stop di quasi due mesi, a dimostrazione, quindi, che il 2025 sarà un anno ancor più difficile rispetto al 2024. (ilmessaggero.it)
A questo infatti si aggiunge la certezza di nuova cassa integrazione stabilita ieri 18 dicembre dal comitato esecutivo di stabilimento. L'azienda ha dichiarato infatti cassa integrazione cautelativa per le aree Gse e V6 complessivamente per due settimane di inizio anno, precisamente quella dal 13 gennaio al 19 gennaio e quella dal 27 gennaio al 2 febbraio. (Primonumero)
Con una tredicesima che arriva a malapena a 500 euro, frutto di un anno di continui stop, cassa integrazione e contratto di solidarietà. E stipendi decurtati almeno fino al 3 di agosto, lavoratori che chiedono di riavere gli incentivi alle dimissioni, mentre loro colleghi invece - che ne hanno usufruito - premono per rientrare. (Torino Cronaca)
Il Comitato esecutivo del polo industriale laziale ha comunicato che l’azienda attiverà contratti di solidarietà dal 7 al 17 gennaio per prolungare la chiusura dello stabilimento e affrontare un mercato che riparte lentamente. (QuiFinanza)