Trump nomina Pam Bondi ministra della Giustizia dopo la rinuncia di Gaetz per gli scandali svelati dal Nytimes

WASHINGTON.Donald Trump ha detto che nominerà l'ex procuratore generale della Florida, Pam Bondi come ministra della Giustizia, poche ore dopo che la sua prima scelta per il ruolo, Matt Gaetz, si è ritirato dopo che il New York Times ha svelato una rete di pagamenti dell'ex deputato per festini con escort e droga. «Sono orgoglioso di annunciare l'ex procuratore generale del Stato della Florida, Pam Bondi, come nostro prossimo procuratore generale degli Stati Uniti», ha detto Trump in un post su Truth Social, elogiando Bondi per la sua passata esperienza. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Il ritiro, dopo numerose polemiche legate alla designazione da parte del presidente eletto, è stato reso noto dal diretto interessato su X. (RSI Radiotelevisione svizzera)

«Nonostante il forte entusiasmo, è chiaro che la mia conferma stava ingiustamente diventando una distrazione dal lavoro cruciale per la transizione Trump/Vance», ha scritto, parlando di incontri eccellenti con i senatori e di incredibile supporto di tanti. (La Stampa)

La nuova nomina da effettuare va così a complicare il lavoro per la composizione della squadra di governo e quello per la difesa delle scelte effettuate. Prima di annunciare pubblicamente la sua decisione, Gaetz ha messo a conoscenza delle sue mosse il transition team del presidente-eletto, aprendo una nuova grana oltre a quella della nomina del segretario al Tesoro. (Corriere del Ticino)

Trump ha scelto: sarà Pam Bondi la nuova ministra della Giustizia

Pam Bondi, chi è la nuova Ministra della Giustizia Usa Pam Bondi sarà la nuova Ministra della Giustizia Usa. È lei il nome scelto da Trump dopo la rinuncia di Matt Gaetz, che si è fatto da parte dopo i presunti scandali sessuali che lo vedono protagonista. (Il Giornale d'Italia)

A pesare sono state le nuove rivelazioni dell’Fbi, che ha tracciato tutti i pagamenti fatti da Gaet… La scelta del team di Donald Trump di non controllare il passato dei candidati al governo si sta rivelando un flop. (la Repubblica)

ANSA (Avvenire)