I cristiani in Siria, cosa può succedere ora?

La Siria è da secoli un crocevia di culture, religioni e tradizioni diverse. Anche sotto il regime di Assad, convivevano - non sempre pacificamente - sunniti, sciiti e alauiti, drusi, cristiani cattolici, maroniti e ortodossi. Oggi, i cristiani siriani, che rappresentano una piccola ma significativa parte della popolazione, affrontano una sfida enorme (Sky Tg24 )

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Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza nelle zone cristiane di Damasco dopo l'incendio di un albero di Natale vicino ad Hama, nella Siria centrale. (Tiscali Notizie)

Albero di Natale incendiato, croci nel cimitero divelte, spari di mitragliatore nella chiesa greco-ortodossa. (Nicola Porro)

“Se non ci è permesso di vivere la nostra fede cristiana nel nostro Paese, come facevamo prima, allora non apparteniamo più a questo posto”, ha dichiarato uno dei partecipanti alla manifestazione, esprimendo il sentimento di frustrazione della comunità. (Tiscali Notizie)

Ore 18 del 25 dicembre

Proteste a Damasco, in Siria, dove centinaia di cristiani hanno affollato le strade del centro della capitale dopo che un albero di Natale installato nella provincia di Hama è stato bruciato. Le proteste si sono scatenate dopo la diffusione di un video sui social che mostra due uomini mascherati mentre danno fuoco all’albero di Natale. (LAPRESSE)

Diverse centinaia di persone sono scese in piazza nelle zone cristiane di Damasco per protestare contro l'incendio di un albero di Natale vicino ad Hama, nella Siria centrale, come hanno testimoniato i giornalisti dell'AFP. (iLMeteo.it)

«Se non ci è permesso di vivere la nostra fede cristiana nel nostro Paese, come facevamo prima, allora non apparteniamo più a questo posto», ha detto un manifestante. Le proteste sono scoppiate dopo la pubblicazione di un video che mostrava combattenti incappucciati che appiccavano il fuoco a un albero di Natale nella città a maggioranza cristiana di Suqaylabiyah. (ilmessaggero.it)