L'oro, il sesso nella boxe, il gioco sporco in cui è finita: cosa sappiamo sul caso Khelif. La possibile "svolta" Semenya

L'oro, il sesso nella boxe, il gioco sporco in cui è finita: cosa sappiamo sul caso Khelif. La possibile svolta Semenya
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Corriere della Sera SPORT

Il caso resta aperto, i Giochi finiscono domani ma la questione del sesso dei concorrenti continuerà a turbare lo sport mondiale finché non si arriverà a regole più chiare a tutela di tutti. Imane Khelif rientra in Algeria con la medaglia d'oro, l’entusiasmo di tutto un Paese che ha tifato per lei, e con l’amore del padre che dal suo paesino sperduto nel deserto ha mostrato le foto di lei bambina ripetendo «sono orgoglioso di mia figlia»; la pugile algerina può contare anche sulla simpatia di tanti spettatori, che si sono dispiaciuti per le lacrime di Angela Carini, certo, ma anche per le sue, diventata a sua volta vittima di una polemica crudele. (Corriere della Sera)