Meteo, perché rischiamo i primi 40 gradi
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Una nuova parentesi di meteo stabile e caldo si sta avvicinando all’Italia, portando un’ondata di calore quasi estiva. Tuttavia, questa situazione non è paragonabile agli eccessi termici registrati nelle prime due settimane di aprile e sarà temporanea, poiché presto l’Italia sarà interessata da un cambiamento nelle condizioni meteorologiche. L’afflusso di calore è causato da un’ampia saccatura che si sta approfondendo sull’Europa occidentale, e l’arrivo di questa onda depressionaria porterà alla fine del caldo in Italia all’inizio di maggio. (Tempo Italia)
Su altri giornali
Ci siamo, sia con le turbolenze provenienti da ovest e quindi dall’Oceano Atlantico, sia con l’esordio ufficiale del mese di maggio. Un esordio che, evidentemente, proporrà condizioni meteo climatiche differenti. (Meteo Giornale)
Dopo un breve intervallo di cieli sereni e temperature piacevoli, ci apprestiamo a vivere un nuovo deterioramento delle condizioni meteo. (Tempo Italia)
Queste condizioni meteo instabili favoriranno un’ulteriore calo delle temperature nelle prossime 48 ore grazie all’arrivo di venti freschi da ovest che spazzeranno via le ultime note miti dalla nostra penisola. (Meteo Italia)
Le condizioni meteo stanno attraversando una fase di transizione significativa, che non può essere attribuita alle consuete dinamiche legate all’Anticiclone Africano. Dopo un breve periodo di temperature elevate, si sta assistendo a un cambiamento più marcato che coinvolge l’Europa occidentale, con un contributo sostanziale proveniente dall’Atlantico. (Meteo Giornale)
L’afflusso caldo è di matrice prefrontale e deriva dall’ampia saccatura che si sta approfondendo sull’Europa Occidentale. A seguito dell’avanzata da ovest di quest’onda depressionaria, il caldo verrà spazzato via dall’Italia e questo sta per succedere a breve all’inizio di Maggio. (Meteo Giornale)
Il panorama meteorologico attuale sta vivendo una fase di transizione significativa. Tuttavia, sarebbe errato etichettare l’incremento delle temperature come un fenomeno di “caldo anomalo”. La situazione odierna, infatti, non è comparabile con quella osservata nelle prime due settimane di aprile. (Tempo Italia)