Meloni all'Onu: «Riforma Consiglio di sicurezza deve valere per tutti. Italia convinta sostenitrice del multilateralismo»

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«Le sfide che la storia ci ha messo di fronte sono numerose e multiformi: il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali ed economiche, le crisi umanitarie e sanitarie, la criminalità transnazionale, i conflitti armati a partire dall'inaccettabile guerra russa nei confronti di una nazione sovrana come l'Ucraina, che rendono sempre piu' precaria la sicurezza internazionale. Di fronte ad uno scenario così complesso noi non abbiamo altra scelta che agire»: lo ha detto Giorgia Meloni intervenendo al Vertice del futuro nell'ambito dell'assemblea generale dell'Onu. (ilmattino.it)

Su altre testate

In primis la riforma della governance delle Nazioni Unite che non può essere solo un «club dei buoni propositi». Poi il Piano Mattei e i timori legati all'intelligenza artificiale. (ilgazzettino.it)

Nessuno stato può governare le crisi del nostro tempo, per questo l'Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e della sua istituzione più rappresentativa che è l'Onu, nella quale ogni voce viene ascoltata: il luogo nel quale siamo chiamati ad imparare, a capirci e a rispettarci": lo afferma la premier Giorgia Meloni parlando al Vertice del futuro all'Onu. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nessuno Stato può efficacemente governare da solo le sfide, per questo l'Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e del luogo più rappresentativo: l'Onu, dove dobbiamo imparare, capirci e rispettarci". (La Provincia di Cremona e Crema)

L'intervento del Presidente Meloni (Governo)

Per questo siamo convinti che qualsiasi revisione della governance non può prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività. Ogni organizzazione è efficace se le sue regole sono giuste e condivise. (CremonaOggi)

Sposando la linea Biden su Ucraina, Gaza e Libano ma bocciando la sua proposta di riforma del consiglio di sicurezza per non creare «Paesi di serie A e B» e facendosi consegnare il premio dell’Atlantic Council dal controverso Elon Musk, un aperto sostenitore di Donald Trump e un acerrimo nemico di Kamala Harris nella corsa alla Casa Bianca. (Gazzetta del Sud)