Campagna vaccinale, le nuove indicazioni della Regione Puglia
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Dopo le comunicazioni e i provvedimenti emessi dal Ministero della salute, la Regione Puglia ha aggiornato le indicazioni operative relative alla campagna vaccinale anti-Covid, adeguandosi sostanzialmente alle nuove disposizioni.«Astrazeneca e Janssen della Johnson & Johnson (vaccini a vettore virale) saranno utilizzati esclusivamente ai soggetti di età superiore o uguale ai 60 anni, mentre le persone di età inferiore, che abbiano già ricevuto una dose di vaccino Astrazeneca, riceveranno la seconda dose con un siero ad m-RNA a una distanza di 8-10 settimane dalla prima» hanno affermato l'assessore alla sanitàe il direttore del dipartimento salute«A tutti gli altri under 60 non ancora vaccinati sarà somministrato Pfizer o Moderna» hanno aggiunto
Su altri media
Il richiamo del vaccino Moderna verrà prenotato e somministrato nella stessa farmacia a distanza di 28-42 giorni. In Lombardia, per i 12/17enni viene usato solo Pfizer; per i 18/49enni Pfizer o Moderna; per i 50/59enni Pfizer, Moderna o J&J; per gli over 60 AstraZeneca o J&J; per i fragili Pfizer o Moderna. (AgrigentoNotizie)
"A tutti i restanti soggetti di età inferiore ai sessant'anni e non ancora vaccinati verrà somministrato un vaccino a m-Rna", ovvero Pfizer e Moderna. (La Repubblica)
Campagna vaccinale ai raggi X. Ieri erano 40.719.560 le dosi di vaccino contro il Covid somministrate in Italia, l'89.9% di quelle consegnate, pari a 45.284.269 dosi. (IL GIORNO)
Dopo AstraZeneca, la Regione Puglia, alla luce delle nuove raccomandazioni del Cts, ha deciso in via precauzionale di sospendere la somministrazione alla popolazione under 60 del vaccino Johnson&Johnson. (La Repubblica)
Facendo seguito alle precedenti circolari contenenti indicazioni operative per l’attuazione del Piano Strategico Regionale Vaccinazione anti Covid-19, tenuto conto delle valutazioni assunte a seguito dell’incontro della Cabina di Regia e secondo quanto definito dalla CTS di AIFA, per soggetti di età superiore ai 60 anni. (Noi Notizie)
Naturalmente vale per tutte le categorie, tanto che anche l'esercito ha già sospeso i richiami. Sulla base delle (poche) evidenze di cui si dispone, la vaccinazione «eterologa» non viene sconsigliata «né sul fronte della sicurezza (reattogenicità), né su quello della immunogenicità» (ilGiornale.it)