Anche il lusso piange, persi 50 milioni di clienti in 2 anni
– Per la prima volta il settore del lusso conosce un rallentamento, fatta salva la parentesi del periodo Covid. Tende a ridursi la base dei clienti che rientrano nel panorama di chi acquista beni lussuosi, complici anche l’incertezza economica, l’aumento dei prezzi e una sostanziale distanza dei giovani, almeno in parte, dai brand. In due anni si sono persi 50 milioni di clienti. Lo studio di Bain & Company La spesa globale per il lusso nel 2024 si mantiene più o meno stabile, con le stime che parlano di una variazione inclusa fra il -1% e il +1% rispetto al 2023, e una spesa complessiva prevista di 1500 miliardi di euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri media
Ma la Porsche? È come una borsetta di Hermes, il lusso del lusso, il valore intramontabile, qualcosa che va al di là dello status symbol. Ma va bene temere per le Volkswagen, persino per le Mercedes, le Bmw, le Audi. (Corriere della Sera)
Andrea Guerra all'Osservatorio Altagamma 2024 (ph Imagoeconomica) (Milano Finanza)
Tempi duri, anche per il lusso. Accade nel mondo, accade in Italia. (Il Fatto Quotidiano)
Lo studio di Altagamma-Bain sul mercato mondiale dei beni di lusso indica un calo delle vendite del 2% nel 2024, dopo molti anni di crescita ininterrotta. Rallenta anche il comparto della moda uomo made in Italy, come indicano i dati diffusi in occasione della presentazione della prossima edizioni di Pitti Uomo, che inizierà il 14 gennaio a Firenze. (Il Sole 24 ORE)
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Il consenus si aspetta un’ebitda a +3% e ricavi a +2% Si mantiene solida la spesa dedicata alle esperienze, in aumento del 5%, mentre frenano i beni personali, attesi a circa 363 miliardi. (Milano Finanza)