Neonati uccisi a Parma, arrestata la madre Chiara Petrolini. La mamma del fidanzato: “Finalmente”

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La Stampa INTERNO

Chiara Petrolini è stata arrestata. 44 giorni dopo aver partorito, ucciso e seppellito in giardino il suo secondogenito. A due settimane dal ritrovamento del bambino che aveva avuto nel 2023, a cui aveva, secondo gli inquirenti, riservato lo stesso trattamento, nascondendolo nello stesso fazzoletto di terra, nel giardino privato della villetta di Vignale, Traversetolo, Parma, in cui viveva coi genitori. (La Stampa)

Su altri media

Sono gli arresti domiciliari la misura di custodia cautelare disposta nei confronti di Chiara Petrolini, 22 anni, accusata dell'omicidio dei suoi due figli neonati, trovati sepolti nel giardino della villetta dove la ragazza vive con la famiglia a Vignale di Traversetolo (Parma). (L'HuffPost)

«Almeno ora mio figlio è libero. Da dietro il bancone del bar dove lavora continua a servire i clienti senza smettere però di raccontare di questo mese fatto di attesa e dolore. (Corriere della Sera)

Per due volte nel giro di quindici mesi, Chiara Petrolini, 22 anni, una studentessa di… TRAVERSETOLO. (La Stampa)

Chiara Petrolini e i due neonati sepolti in giardino, il dossier con le foto incinta: «La pancia non si vedeva». Gli scatti della seconda gravidanza

Chiara Petrolini ha deciso di confessare gli omicidi dei due neonati trovati nel giardino del villino bifamiliare di via Baietta a Vignale di Traversetolo in provincia di Parma. E i sospetti sugli eventuali complici. (Open)

“Siamo di fronte a un fatto drammatico che suscita veramente sgomento per due bambini che non hanno potuto vedere il mondo dopo aver visto la luce; sgomento per la famiglia della ragazza che si trova ad affrontare situazione nella quale mai pensava di trovarsi; per un giovane, fidanzato della ragazza che suo malgrado si è trovato a dover rinunciare per ben due volte a paternità senza sapere nulla e sgomento anche per la ragazza perché al di là delle responsabilità penali che verranno accertati pare una ragazza difficilmente decifrabile e da oggi dovrà prendere coscienza di ciò che è stato e che sarà”. (Il Fatto Quotidiano)

L'appello che faccio è che chi sa qualcosa parli. «Non siamo una comunità omertosa. (ilgazzettino.it)