Manovra, il cortocircuito di Meloni sui numeri. “Disponibilità scarse, fatto il massimo”

L’amarezza e le proteste dei medici italiani l’hanno inseguita fino a Bruxelles, dove è volata dopo il lungo Consiglio dei ministri di martedì sera, quello del blitz sulla legge di Bilancio che ancora non c’é, senza norme e tabelle. Eppure Giorgia Meloni conosce la realtà dei numeri e alla fine, dopo aver solennemente dichiarato che mai così tanti risorse sono state destinate al fondo nazionale d… (La Stampa)

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Un ministro così imbarazzante non lo ricordo. Così Stefano Bonaccini sui social. (Civonline)

"Se dovesse essere confermato che per il 2025 sarebbero destinati alla Sanità solo 880 milioni e i restanti 3 miliardi a valere sul 2026, saremmo di fronte a una scandalosa mistificazione che vanifica tutti i proclami che sono stati fatti fino a oggi", afferma Pierino Di Silverio, segretario del maggiore sindacato dei medici ospedalieri, l'Anaao Assomed. (Tiscali Notizie)

Nursing Up: “Superato il tetto dei 2 mld per il 2025, ma comunque fondi al ribasso rispetto alle previsioni” Riproduzione riservata (Quotidiano Sanità)

Il fact checking sulla sanità: perché i medici parlano di tagli e come replica il Tesoro

Lo ha ribadito nella conferenza stampa di ieri mattina in cui ha illustrato la manovra: «Manteniamo invariata la percentuale rispetto al Pil» ha detto, riferendosi al fondo sanitario nazionale che impegna circa 130 miliardi di euro. (il manifesto)

Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando delle risorse sulla sanità nella manovra, a margine del vertice Ue-Consiglio di cooperazione del Golfo a Bruxelles. “Obiettivamente queste sono le risorse che noi abbiamo. (Il Fatto Quotidiano)

Perché Giorgia Meloni a fine Cdm martedì notte ha parlato di 3,5 miliardi di nuovi finanziamenti per la sanità grazie alla tassa sulle banche e Schillaci addirittura di 3,7 miliardi nel 2025?Perché il Titolare dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha giocato fino all’ultimo la carta dell’ambiguità, accogliendo in larga parte le richieste del ministro della Salute ma omettendo la cosa più importante… (La Stampa)