Beko Siena, il sindaco si commuove incontrando i lavoratori: “Io non mollo, vorrei fare di più”
Di Redazione | 21 Novembre 2024 alle 11:05 “Io ci proverò in tutte le maniere, non mollo, come ho sentito gridare da voi. Quello che è in mio potere lo farò, anche se purtroppo non è facile nè scontato”. Queste le parole del sindaco di Siena Nicoletta Fabio che si è commossa incontrando stamani circa 200 lavoratori di Beko, in Piazza del Campo, di fronte a Palazzo Pubblico. La manifestazione organizzata dopo la notizia arrivata durante il tavolo Ministeriale di ieri a Roma: alla fine del 2025 lo stabilimento senese chiuderà, comunicata dalla multinazionale. (RadioSienaTv)
Su altre fonti
La notizia è stata comunicata ieri dai vertici della multinazionale turca (nata dalla fusione di Arcelik con Whirlpool) al tavolo ministeriale a Roma per presentare il piano industriale per l’Italia. (il Resto del Carlino)
Siena — Quelle di Michela e Francesca sono le facce dietro ai numeri delle strategie industriali. Fuori dai cancelli della Beko una pioggerella triste bagna chi è arrivato per l’as… (la Repubblica)
Chiusura stabilimento Beko a Siena. Così il sndaco di Siena, Nicoletta Fabio, durante la manifestazione dei lavoratori dello stabilimento senese di Beko Europe che si è svolta questa mattina, giovedì 21 novembre, per le strade del centro storico, con un passaggio anche di fronte a Palazzo Pubblico, sede del Comune di Siena. (SIENA FREE)
Entro il 2025 è previsto lo stop per gli stabilimenti di Siena dove vengono prodotti congelatori e di Comunanza (Ascoli Piceno), da cui escono le lavatrici, oltre a un ridimensionamento della fabbrica di Cassinetta (Varese) e alla chiusura del centro di ricerca e sviluppo di Fabriano. (Il Sole 24 ORE)
Duecento persone hanno preso parte al corteo di protesta contro la chiusura dello stabilimento di viale Toselli, comunicata dalla società turca. Una marcia scandita da cori per la difesa del lavoro e in risposta alla proprietà: «La gente come noi non si arrende mai», gridano i lavoratori. (Corriere della Sera)
È lo sfogo di una dipendente, che scoppia quasi immediatamente in lacrime di disperazione, subito dopo l’annuncio da parte dei rappresentanti sindacali dei primi aggiornamenti provenienti dal tavolo a Roma sulla questione Beko. (LA NAZIONE)