Ottavia Piana, la lenta risalita tra i cunicoli dell’Abisso. «È questione di ore»
Fuori dalla grotta. «Entro tre, quattro ore la barella potrebbe essere in superficie. L’ultimo tratto è stato percorso più velocemente del previsto, grazie ai tratti disostruiti in precedenza ed evitando soste prolungate. Lo stesso tratto, lo scorso anno durante l’intervento di salvataggio, è stato percorso in dodici ore», annunciava ieri sera il Soccorso alpino. Dopo quattro giorni nell’Abisso di Bueno Fonteno, imbragata su una barella trascinata a una media estenuante di venti metri all’ora nei punti critici, Ottavia Piana torna alla luce. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
C'è un filo rosso che lega le imprese straordinarie di un popolo alla sua capacità di eccellere nei momenti più difficili. (Famiglia Cristiana)
Uno dei soccorritori di Ottavia Piana si commuove dopo il salvatagggio della speleologa che era rimasta bloccata nell'Abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca, da sabato pomeriggio. (Corriere TV)
La speleologa, una volta presa in carico dall'eliambulanza di Areu 118, è stata trasportata all'ospedale di Bergamo per essere sottoposta ad accertamenti. (Liberoquotidiano.it)
Concluso il recupero della speleologa ferita nella grotta Abisso Bueno Fonteno: un’operazione complessa durata 75 ore, con il coinvolgimento di 159 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico e il supporto di medici e infermieri. (ilmessaggero.it)
Otto ore senza mai fermarsi. Fuori dall’Abisso Bueno di Fonteno, dopo 80 ore sottoterra, alle 2,59 di mercoledì. (La Stampa)
Ad attenderla un elicottero che la trasferirà probabilmente all’ospedale di Bergamo per una valutazione del suo stato di salute. «L’ultimo tratto è stato percorso più velocemente del previsto, grazie alla preventiva rimozione delle ostruzioni in vari punti della grotta e per la scelta fatta dai dottori di evitare soste prolungate», aveva comunicato nella tarda serata di ieri il Soccorso alpino che si sta occupando delle operazioni di salvataggio. (Corriere della Sera)