Scontri a La Sapienza durante le elezioni studentesche
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Ancora una volta, l'Università La Sapienza di Roma è teatro di scontri tra studenti dei collettivi di sinistra e giovani di destra appartenenti ad Azione Universitaria. Nella giornata di giovedì 21 novembre, durante le elezioni studentesche, le tensioni sono esplose nuovamente, dopo i primi episodi di violenza verificatisi il giorno precedente davanti alla facoltà di Giurisprudenza. Due gruppi contrapposti si sono scontrati nei viali della città universitaria, rendendo l'atmosfera sempre più tesa.
L'intervento tempestivo degli agenti di sicurezza ha evitato il peggio, ma non è riuscito a prevenire il ferimento di una guardia giurata, colpita al volto da un sasso lanciato durante il lancio di oggetti. La situazione è stata definita "veramente preoccupante" dai parlamentari di Fratelli d'Italia, che si sono recati sul posto per verificare la sicurezza degli studenti di Azione Universitaria. Nonostante le provocazioni, i giovani di destra hanno mantenuto la calma, riaffermando il loro diritto a fare politica all'interno dell'università.
Il clima di intimidazione e violenza politica continua a caratterizzare le elezioni universitarie a La Sapienza, con attivisti di estrema sinistra che, armati di caschi, rendono impraticabile l'ambiente universitario. I militanti di Azione Universitaria, impegnati nella campagna elettorale per il rinnovo del Senato accademico, sono stati accerchiati e costretti a interrompere le loro attività elettorali.
La situazione a La Sapienza è diventata insostenibile, con accuse reciproche tra i gruppi studenteschi e un clima di tensione che non accenna a diminuire.