Armi nucleari, il vertice Usa-Iran si tiene a Roma: perché è importante
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La ricetta del disimpegno degli Stati Uniti proposta da Trump coinvolge vari quadranti del mondo. Uno dei più strategici è il Medio Oriente, dove la perdurante violenza di Israele tiene alto il fuoco della guerra contro l'Iran e i suoi agenti di prossimità (Hamas, Hezbollah e Houthi). Tra i vari sconvolgimenti geopolitici inaugurati dal presidente americano, spicca anche la riapertura del dialogo con Teheran sulla questione nucleare. (QuiFinanza)
La notizia riportata su altri giornali
Il leader supremo dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato martedì che il primo round di colloqui con gli Stati Uniti sul nucleare, tenutosi sabato in Oman, è andato “bene”. Lo riferisce la tv di Stato iraniana. (lapresse.it)
Da questi colloqui “indirettamente diretti” di poche ore non ci si poteva aspettare molto; anzi, considerata l’intensità dell’ostilità reciproca fra Washington e Teheran – che dura ormai dal 1979 – è già un successo che le delegazioni statunitensi e iraniane si siano parlate, sia pure tramite gli omaniti, lo scorso sabato. (Avvenire)
Un atteggiamento prudente; del resto è stato proprio Donald Trump nel 2018 a decidere il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo firmato da Barack Obama nel 2015. Il negoziato non è affatto facile. (Treccani)
E intanto l’inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, chiarisce: un accordo finale con Teheran deve comportare “l’eliminazione dell’arricchimento dell’uranio e del programma di sviluppo dell’arma” nucleare. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L'ayatollah Ali Khamenei 'frena' sui colloqui con gli Stati Uniti - "non sono né troppo ottimista né troppo pessimista" - mentre il prossimo round si terrà ancora in Oman e non più a Roma: troppo "imbarazzante" la presenza negli stessi giorni del vice presidente JD Vance, atteso da venerdì a domenica, fanno notare all'Adnkronos diverse fonti diplomatiche. (Adnkronos)
Citato dall’agenzia, il portavoce del Ministero degli Esteri Esmaeil Baqaei ha confermato che il secondo incontro tra le delegazioni è previsto per sabato nella capitale omanita, Mascate. Il prossimo round di colloqui tra Washington e Teheran sul programma nucleare iraniano si terrà nuovamente in Oman, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa statale iraniana Irna. (Il Sole 24 ORE)