Lo sboom delle Borse figlio di una demenziale tendenza all’iperbole

Ma cos’è questo virus infiltratosi nella testa di tutti, che le Borse possano crescere, crescere e crescere indefinitamente, di molte misure in più di quanto cresca l’economia, e soprattutto possano crescere facendo leva esclusivamente sull’innovazione tecnologica? Quel che è successo nei giorni scorsi è semplicissimo, e Investire, ed Investiremag, l’avevano scritto e detto chiaramente un mese fa, per bocca di Enrico Vaccari, consulente finanziario e gestore di patrimoni per know how di lungo corso. (Economy Magazine)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nel momento in cui si verificano situazioni come quella del Giappone in cui la banca centrale ha annunciato il rialzo dei tassi di interesse, gli operatori tendono a muoversi di conseguenza per trarre profitto. (LA STAMPA Finanza)

Nella prima metà dell'anno le mega cap statunitensi hanno sovraperformato in modo significativo il resto dei mercati Usa, grazie al migliore andamento dell’attività economica rispetto alle previsioni, all'esuberanza dell’IA e a utili superiori In prospettiva, vediamo il potenziale per un ampliamento del rally, che non sarà lineare e probabilmente avverrà in più passaggi. (Milano Finanza)

Questa mattina, alcuni analisti si spingono a parlare persino di “tempesta perfetta” sui mercati. In questi giorni, per spiegare le durissime perdite azionarie, si parla molto di Stati Uniti. (L'HuffPost)

Gianluca Verzelli, responsabile Wealth Management e Hnwi (grandi patrimoni) di Banca Patrimoni Sella non dà una lettura preoccupata della caduta degli indici di Borsa e dei rendimenti dei bond che ha caratterizzato le due ultime convulse giornate di contrattazioni sui mercati finanziari globali. (Corriere della Sera)

Solo una burrasca estiva o l’avviso che rischiamo una nuova crisi finanziaria globale? Ciò che emerge da questa conversazione con Antonio Cavarero, responsabile investimenti di Generali Asset Management, la corazzata del Leone nel risparmio gestito, è uno scenario complesso, dove per la prima volta il rischio geopolitico, con l’allargamento della crisi in Medio Oriente, sta mettendo i mercati in assetto di guerra. (Nordest Economia)

Bastano i cattivi dati sul lavoro negli Stati Uniti a giustificare questi crolli delle Borse? Finlabo (Avvenire)