Sesso estremo e colpa, con Nicole Kidman hard protagonista al Lido

LIDO DI VENEZIA. Ci ha pensato Nicole Kidman a stregare oggi Venezia, su un tappeto rosso che quest'anno è ad alta densità di star. Stretta in un abito con corpetto bicolore e scollatura vaporosa in organza color carne, l'ossuta attrice si è concessa ai fan ammassati nonostante il caldo. Ha dichiarato di «tremare» per il giudizio su, il film di Halina Reijn in concorso alla Mostra del cinema, in cui interpreta una manager di successo che mette a rischio vita professionale e privata per seguire la passione sessuale (con pratiche estreme) per un giovane stagista con cui lavora, rovesciamento degli abusi di potere storicamente al maschile. (Il Centro)

La notizia riportata su altri giornali

La donna è Nicole Kidman sbarcata al Lido nella folla plaudente che si mette a servizio (non con l’umorismo necessario) di questo «teatrino» sadomaso in cui per arrivare al piacere Romy – questo il nome del personaggio. (il manifesto)

E un film come ‘Babygirl’, in concorso a Venezia, con Nicole Kidman protagonista, segna il superamento di un confine. Anche quello inconfessabile. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un’atmosfera calda invade la Mostra: non sono solo i fan. E’ la temperatura torrida di quest’anno. Si sta bene solo nelle sale. Ma non sempre. Dipende dai film. Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore (il Dolomiti)

Babygirl (2024) di Halina Reijn - Recensione

Nella terza giornata di Festival tocca all'attrice australiana il compito di tenere alto il tasso di glamour al Lido (Vanity Fair Italia)

Star e vip hanno sfilato sul tappeto rosso con convinzione: è la serata di Babygirl, della miniserie Disclaimer di Alfonso Cuaron. Il terzo red carpet del Festival di Venezia 2024 ha visto ben poche cadute di stile. (DiLei)

A due anni di distanza da Bodies Bodies Bodies la quarantanovenne olandese Halina Reijn torna alla regia con Babygirl, thriller erotico in odor di dichiarata farsa che riflette sul desiderio inappagato, sulle declinazioni possibili dell’abuso di potere, e sulle distonie del contemporaneo. (quinlan.it)