III trimestre di crescita per l'economia
Nel terzo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è rimasto... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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Segnali più incoraggianti, invece, arrivano dai consumi delle famiglie, che segnano un’importante ripresa, con una variazione del +1,4% rispetto al trimestre precedente. L’economia rallenta, ma la buona performance del turismo ed i rinnovi contrattuali spingono la ripresa dei consumi. (Confesercenti)
(Adnkronos) – Il consumo di suolo rimane ancora troppo elevato, anche se con una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, e continua ad avanzare al ritmo di circa 20 ettari al giorno (2,3 metri quadrati ogni secondo), ricoprendo altri 72,5 km2 (una superficie estesa come tutti gli edifici di Torino, Bologna e Firenze). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L'economia italiana continua a rallentare, ma alcuni settori stanno contribuendo a dare segnali positivi. La Confesercenti ha sottolineato che i consumi hanno registrato un significativo aumento del +1,4% rispetto al trimestre precedente, un segnale incoraggiante in un periodo altrimenti caratterizzato da una crescita modesta. (ciociariaoggi.it)
L’economia rallenta, ma la buona performance del turismo ed i rinnovi contrattuali spingono la ripresa dei consumi. I dati odierni diffusi dall’Istat confermano la frenata del Pil nel terzo trimestre dell’anno, ormai indirizzato verso una crescita che, a fine anno, non dovrebbe superare purtroppo lo 0,5%. (Hashtag Sicilia)
Roma, 2 dic. Lo ha reso noto l'Istat spiegando che la crescita congiunturale del Pil diffusa in via preliminare il 30 ottobre 2024 era stata anch'essa nulla, così come quella tendenziale era stata dello 0,4%. (Tiscali Notizie)
I dati odierni diffusi dall’Istat confermano la frenata del Pil nel terzo trimestre dell’anno, ormai indirizzato verso una crescita che, a fine anno, non dovrebbe superare purtroppo lo 0,5%. Segnali più incoraggianti, invece, arrivano dai consumi delle famiglie, che segnano un’importante ripresa, con una variazione del +1,4% rispetto al trimestre precedente. (Farodiroma)