Ultrà Torino, 73 daspo per tifosi Toro e Juve dopo gli scontri alla Gran Madre. Sabato il derby
Daspo e denunce per gli ultras granata e bianconeri, a Torino, a due giorni dal derby di ritorno Toro-Juve in programma sabato alle 18. Questa mattina all'alba è scattata l'operazione della Digos della questura della polizia di Torino, guidata dal dirigente Carlo Ambra, che ha portato a 23 denunce e a 73 diffide ad assistere a manifestazioni sportive. Al centro dell’inchiesta ci sono gli scontri avvenuti la notte dell'8 novembre scorso, alla vigilia del derby di andata all’Allianz Stadium, quando un centinaio di ultras di Toro e Juve, poco dopo l’una, si affrontarono a pochi metri dalla chiesa della Gran Madre, nell’elegante zona del precollina nel cuore della città. (La Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Daspo, perquisizioni e sequestri per gli ultrà di Juventus a Torino. (Corriere della Sera)
A due giorni dal derby la Digos di Torino, in collaborazione con le questure di Asti, Novara, Pavia, Savona, Varese e Piacenza, ha eseguito, su delega della Procura, 23 perquisizioni personali e domiciliari a carico di altrettanti aderenti a gruppi della tifoseria organizzata bianconera e granata. (Corriere TV)
Questa mattina all'alba è scattata l'operazione della Digos, a seguito della violenta rissa avvenuta in centro la notte prima del derby dello scorso 9 novembre (Sky Tg24 )
Scontri per Juve-Toro, il capo della Digos: "Monito per il prossimo derby" (La Stampa)
I tifosi della Juventus e del Torino erano armati fino ai denti e avevano scelto come campo di battaglia un luogo che ritenevano zona franca, libero da telecamere di sicurezza, per fronteggiarsi: erano un centinaio e si erano dati appuntamento nella zona nei pressi della Chiesa della Gran Madre di Dio, uno dei più importanti luoghi di culto cattolici della città sabauda. (Fanpage.it)
Tra i 73 provvedimenti Daspo emessi per i fatti legati al derby Juventus-Torino di novembre, dieci riguardano tifosi non appartenenti a gruppi organizzati. I gruppi ultras, invece, non erano presenti, in segno di protesta contro le modalità di acquisto dei biglietti. (ilmessaggero.it)