Guida Michelin 2025: Puglia tra le stelle, 10 ristoranti premiati e Trani e Lecce al top

La nuova Guida Michelin Italia celebra i suoi 70 anni con una selezione sempre più stellare e sostenibile. Per il 2025, la Puglia si conferma una delle protagoniste della scena gastronomica italiana, con ben 10 ristoranti premiati con una stella Michelin. Tra questi, spiccano Trani e Lecce, che si distinguono con due ristoranti stellati ciascuna, affermandosi come mete d’eccellenza per i palati più esigenti. (tarantobuonasera.it)

Ne parlano anche altre testate

– Nella terra del mobile funziona molto bene anche la cucina: il ristorante “Grow“ di Albiate e “Il Circolino“ di Monza ieri mattina a Modena sono stati premiati con la prestigiosa stella Michelin. (IL GIORNO)

Nessuna new entry e nessuna revoca per le stelle della prestigiosa guida Michelin assegnate per il 2025 ai ristoranti della nostra provincia. Confermate quindi le tre stelle a "Uliassi" di Mauro Uliassi, nell’olimpo nazionale dei tristellati con altri 12 super chef, e le due stelle alla Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni. (il Resto del Carlino)

L’Italia fa quattordici. Sono tanti i ristoranti tristellati in Italia secondo l’edizione 2025 della Guida Michelin, presentata poco fa al teatro Pavarotti-Freni di Modena. (il Giornale)

Omaggio alla Clinica Gastronomica, da 70 anni nella Bibbia gourmet

Nessuna nuova stella brilla nel firmamento gastronomico dell’Isola. Trentasei sono state in totale le stelle assegnate oggi dalla Guida Michelin per il 2025 nella scenografia del Teatro Comunale Pavarotti-Freni con Giorgia Surina nel ruolo di presentatrice: una novità tre Stelle, che porta i ristoranti tre stelle della penisola a quota 14, 2 nuovi ristoranti due Stelle e 33 ristoranti con una Stella Michelin. (L'Unione Sarda.it)

Negli anni, quella considerata la più autorevole (e per questo anche la più attaccata) è stata ed è la Guida Michelin, la cosiddetta «Rossa». (corrieredibologna.corriere.it)

"Nella prima edizione della Guida Michelin del 1956, eravamo menzionati, ma è nel 1959 che arriva la Stella – racconta Bottero –. Nel nostro locale, non abbiamo mai cercato di stravolgere, ci siamo sempre imposti di preservare la nostra identità e la qualità di una proposta che il nonno aveva messo a punto, a metà degli anni Trenta". (il Resto del Carlino)