Deserto Italia: ondate di calore, raccolti persi e incendi, sarà l'estate più lunga

Questa situazione sta però progressivamente interessando anche il Centro-sud a causa delle temperature da record fatte segnare a maggio». Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Giugno 2022, 10:58

Secondo il report del Cnr, «la siccità sta intaccando le riserve idriche superficiali principalmente nel Nord Italia.

Ed è solo l'inizio di una stagione che secondo i modelli elaborati dal Consiglio nazionale delle ricerche «avrà temperature molto probabilmente sopra la media e sarà più secca della media». (leggo.it)

Su altri giornali

Il maltempo mantiene le temperature molto più basse, tanto che a Torino abbiamo appena +25°C mentre la vicina Milano è a +30°C. Si tratta di fenomeni molto estremi, localizzati e accompagnati spesso e volentieri dalla grandine e da forti raffiche di vento (MeteoWeb)

Per quanto riguarda i prossimi mesi, infatti, “i modelli previsionali stagionali concordano nel preannunciare un’estate con temperature molto probabilmente sopra la media, che incideranno sull’evapotraspirazione (evaporazione dal suolo e da fiumi, laghi e bacini; traspirazione delle piante), e più secca della media“. (OglioPoNews)

Chicchi di grandine grossi come palline da golf al Nord, temperature ancora intorno ai quaranta gradi al Sud. Una Italia divisa in due ma ancora unita dalla stessa emergenza: quella della siccità. (la Repubblica)

Non siamo ancora ai livelli della mostruosa Estate del 2003, ma davvero poco ci manca. Nessuno ha la bacchetta magica, ma dobbiamo ammettere il momento di un’eventuale ribaltone meteo, qualora un’irruzione fresca nord-atlantica entri repentina sull’Italia (Meteo Giornale)

Ciò non elimina la necessità di adattamento e mitigazione degli effetti delle variazioni climatiche, ma contribuisce alla ottimizzazione della gestione della risorsa superficiale e di situazioni emergenziali Già cinque anni fa l’Associazione Italiana degli Idrogeologi aveva sottolineato che la più consistente risorsa idrica del territorio italiano era costituita dalle acque sotterranee. (Quotidiano di Ragusa)

di Giulia Prosperetti Apparsa come manna dal cielo, la pioggia di questi giorni non basterà a sanare la sete d’acqua del nostro Paese. ONDATA DI GRANDINE FRUTTETI DEVASTATI A preoccupare l’associazione è soprattutto la grandine che ha colpito in Piemonte nel Biellese e in Val d’Aosta dove ha devastato la zona della Bassa Valle, con danni fino al 100% su frutteti, vigneti e coltivazioni (QUOTIDIANO NAZIONALE)